Dopo aver visto se si può vendere su Amazon senza inventario vediamo cosa succede nel caso non si abbia una partita IVA.
Se sei capitato su questo articolo, è probabile che tu abbia un negozio online e ti stai chiedendo se puoi vendere su Amazon senza avere una partita IVA.
Se invece hai bisogno di migliorare le tue vendite su Amazon o gestire al meglio il Seller Central, puoi contattarci per una Consulenza Amazon.
Perché Amazon è la prima scelta per molti venditori online in Italia? La risposta è semplice: la piattaforma offre un sacco di strumenti utili, come report dettagliati sulle vendite e sull’IVA. Se vuoi scoprire quali sono i prodotti più venduti su Amazon Italia, qui troverai un mondo di opportunità.
Un po’ di dati per darti un quadro: Amazon.it è un colosso dell’e-commerce in Italia, superando persino giganti come Esselunga e Unieuro. L’85% degli italiani fa acquisti su Amazon. E nel 2022, hanno venduto centinaia di milioni di prodotti, dai libri agli elettrodomestici. Inoltre, il numero di famiglie italiane con Amazon Prime è in costante crescita.
Se stai pensando di buttarti nel mondo dell’e-commerce, Amazon è una delle prime scelte da considerare. E non solo perché è un colosso. Amazon ti offre anche un sacco di strumenti per far decollare la tua attività, come la possibilità di fare pubblicità ai tuoi prodotti.
- Un pubblico sconfinato: Amazon non è solo un gigante in Italia, è un colosso globale. Quindi, immagina di avere accesso a un pubblico vastissimo, non solo in Italia ma in tutto il mondo.
- Tutti vogliono qualcosa: Su Amazon trovi di tutto, dai libri ai frigoriferi. Quindi, non importa cosa vendi, c’è sempre qualcuno interessato a quello che offri.
- Zero sbattimenti per la logistica: Sei tu a vendere, ma è Amazon che si occupa di impacchettare e spedire i tuoi prodotti. Quindi, meno grattacapi e più tempo per concentrarti su come far crescere la tua attività.
- Sfrutta la fama di Amazon: Mettiamola così, Amazon è già un marchio di fiducia. Quindi, vendere lì ti dà un bel vantaggio, soprattutto se la tua attività è ancora agli inizi.
I passaggi fondamentali da ricordare per vendere su Amazon senza Partita Iva
Vendita come Privato
- Creazione dell’Account: Vai su Amazon e scegli di registrarti come venditore individuale. Questo tipo di account ha un costo di circa 0,99€ per ogni articolo venduto, oltre alle commissioni di vendita che variano dal 7% al 45% a seconda della categoria del prodotto.
- Verifica dell’Identità: Amazon ti chiederà di caricare un documento d’identità (carta d’identità, passaporto, ecc.) e una prova di residenza (bolletta, estratto conto, ecc.).
- Selezione dei Prodotti: Ora, pensa a cosa vuoi vendere. Se vendi come privato, è meglio attenersi a cose come oggetti usati, collezionabili o articoli fatti a mano.
- Inserimento dei Prodotti: Una volta scelto cosa vendere, dovrai inserire tutti i dettagli del prodotto: foto, descrizione, prezzo, ecc.
- Impostazioni di Spedizione: Qui puoi decidere se spedire gli articoli da solo o utilizzare il servizio “Logistica di Amazon”. Se scegli la seconda opzione, dovrai inviare i tuoi prodotti in uno dei magazzini di Amazon e loro si occuperanno della spedizione. Questo ha un costo che varia in base al volume e al peso degli articoli.
- Metodi di Pagamento: Inserisci le tue informazioni bancarie per ricevere i pagamenti. Amazon effettua i pagamenti ogni 14 giorni.
- Pubblicazione degli Annunci: Fatto tutto ciò, puoi finalmente mettere in vendita i tuoi articoli.
Cose da Considerare
- Limiti di Vendita: Come venditore privato, Amazon ti permette di vendere fino a 40 articoli al mese.
- Tasse e Imposte: Anche se non hai una partita IVA, le tasse sono una cosa seria. In Italia, per esempio, se superi i 5.000€ di vendite all’anno, devi dichiarare queste entrate all’Agenzia delle Entrate.
- Regolamenti Locali: In Italia, la legge prevede che chiunque svolga un’attività commerciale debba avere una partita IVA. Quindi, se prevedi di farlo a lungo termine o su larga scala, è meglio aprirla.
Come Realizzare Vendite Digitali Attraverso Piattaforme Online?
Senza dubbio, il commercio elettronico è allettante e offre la facilità di ottenere risultati impressionanti. Secondo dati recenti, più del 40% degli utenti di Internet a livello globale effettua acquisti online. Per questa ragione, l’idea di vendere i propri prodotti su Internet è sempre più vista come un’ottima opportunità per condurre un business. Tuttavia, molte persone ancora non hanno chiaro come avviare un’impresa di vendita online. Fondamentalmente, il commercio elettronico ha due dimensioni: una tecnica e una burocratica.
Nella dimensione tecnica, bisogna considerare elementi come le strategie di vendita, mentre nella dimensione burocratica si affrontano questioni relative a leggi, gestione e tassazione. Una delle soluzioni più efficaci per affrontare i vari aspetti tecnici della vendita online è quella fornita da Amazon, il leader indiscusso nel settore del commercio elettronico.
Amazon FBA e FBM: Cosa Li Distingue
Su Amazon, esistono due categorie specifiche di venditori. La prima è il Venditore Individuale (Amazon FBM), che non necessita di utilizzare i servizi di stoccaggio e gestione dell’inventario di Amazon. La seconda è il Venditore Professionale (Amazon FBA), che richiede servizi di stoccaggio e monitoraggio dell’inventario e quindi utilizza gli strumenti forniti da Amazon per analisi, report e altro, a fronte di una tariffa mensile fissa di $ 39,99. Per quanto riguarda le questioni burocratiche, legali e fiscali del commercio elettronico, è importante notare che in Italia queste seguono le stesse regole applicate al commercio fisico. In altre parole, chi sceglie di vendere online dovrà seguire gli stessi passaggi e procedure richiesti per il commercio tradizionale, con alcune precauzioni aggiuntive.
Cos’è l’IVA e come funziona?
Prima di tutto, facciamo un ripasso veloce: l’IVA è l’acronimo di Imposta sul Valore Aggiunto. Se sei un venditore con partita IVA nell’Unione Europea, questa tassa deve essere aggiunta al prezzo finale dei prodotti che vendi. Ogni tanto, dovrai dichiarare e versare questa tassa all’Agenzia delle Entrate, attraverso liquidazioni che possono essere mensili o trimestrali.
L’IVA su Amazon
Per essere più precisi, vendere prodotti a consumatori attraverso Amazon è, in tutti i sensi, un’attività di e-commerce indiretto. Ciò implica che chi intraprende questa attività deve obbligatoriamente qualificarsi come imprenditore e ottenere tutte le autorizzazioni necessarie:
- Autorizzazioni amministrative (Comunicazione alla Camera di Commercio, SCIA, ecc.)
- Requisiti fiscali (apertura della partita IVA)
- Requisiti previdenziali (iscrizione alla gestione commercianti INPS)
Vendere su Amazon senza essere un imprenditore è possibile solo se si vende un bene personale senza svolgere un’attività commerciale. Ad esempio, se decido di vendere un oggetto che non uso più, posso farlo senza partita IVA. Tuttavia, se compro o produco oggetti per rivenderli online, devo operare come imprenditore e quindi necessito di una partita IVA. In sintesi, è obbligatorio avere una partita IVA, effettuare le comunicazioni di routine al Registro delle Imprese, al Comune e all’Agenzia delle Entrate, oltre a pagare i contributi INPS e così via. Ma non lasciarti intimidire.
Normative Fiscali per Vendere su Amazon
In Italia, la regolamentazione delle vendite online è stata introdotta dal cosiddetto “Decreto Bersani” (articolo 21 del D.Lgs n. 114/98), che ha per la prima volta definito il concetto di e-commerce. Dal punto di vista legale, l’e-commerce è considerato una forma di commercio a distanza e non differisce in alcun modo dalle altre modalità di vendita. L’e-commerce include diverse attività, come:
- La vendita di beni e servizi tramite canali elettronici.
- La distribuzione online di contenuti digitali.
- Transazioni finanziarie e di borsa effettuate online.
- Gare d’appalto pubbliche e altre procedure transattive delle Pubbliche Amministrazioni.
Utilizzare piattaforme come Amazon offre ai venditori l’opportunità di raggiungere un vasto pubblico di visitatori che ogni giorno cercano offerte sul sito. Spesso, i negozi che si aprono su Amazon sono estensioni di negozi fisici esistenti che desiderano ampliare la loro base di clienti e quindi i loro profitti online. Amazon offre una maggiore visibilità e facilità d’uso; basta registrarsi e iniziare a vendere. Questa semplicità ha permesso anche a molti giovani di avventurarsi nel mondo delle vendite online su Amazon.
I costi più bassi rispetto all’apertura di un negozio fisico hanno reso questo tipo di business online molto attraente. Per ulteriori dettagli su come registrarsi, puoi consultare questo link: “Amazon service”.
Adempimenti Fiscali per Vendere su Amazon
La prima domanda che generalmente ci si pone quando si vuole vendere qualcosa è se è obbligatorio aprire una partita IVA. La risposta è inequivocabilmente sì. Avere una partita IVA è indispensabile per la vendita di beni online, in ogni circostanza. Questo perché l’attività di vendita è classificata come un’attività commerciale e può essere svolta solo professionalmente con una partita IVA.
Vendite Online “Occasionali”
Se effettuiamo vendite in modo occasionale, magari di beni usati, allora non sono necessari adempimenti fiscali specifici. In questo caso, basta rilasciare una ricevuta non fiscale all’acquirente, nella quale certificherai il bene venduto e l’importo ricevuto dalla vendita. È importante notare che nel caso di vendita di beni, non è possibile utilizzare le cosiddette “prestazioni occasionali” e non esiste un limite di reddito oltre il quale è necessario aprire una partita IVA. L’unico fattore da considerare è la non abitualità della vendita.
Vendere su Amazon: l’IVA è un must
Se stai pensando di vendere su Amazon, devi sapere che è quasi impossibile farlo senza gestire l’IVA. Per esempio, se i tuoi prodotti sono destinati a clienti in qualsiasi paese dell’Unione Europea, molto probabilmente dovrai registrarti per l’IVA in ciascun paese in cui effettui vendite. E ricorda, sei tu il responsabile di essere in regola con l’IVA, non Amazon. Quindi, se hai anche il minimo dubbio, è meglio consultare un esperto per evitare problemi con il fisco.
I vantaggi di avere una partita IVA
Anche se tecnicamente potresti non essere obbligato ad avere una partita IVA, ci sono molti vantaggi nel farlo. Amazon ci fa notare che con una partita IVA puoi automatizzare il processo di fatturazione, emettere fatture IVA a livello internazionale, richiedere rimborsi e detrazioni per le spese commerciali, e gestire l’IVA all’importazione per merci che arrivano nell’Unione Europea.
Come capire se devi registrarti per l’IVA
La questione diventa un po’ più complicata quando si tratta di vendite internazionali. Amazon, in collaborazione con la società di consulenza fiscale KPMG, ha realizzato una guida pratica per aiutarti a capire se devi o meno registrarti per l’IVA.
In breve, se la tua attività è basata in Italia e vendi a clienti che risiedono in Italia, dovrai registrarti per l’IVA. Potresti anche dover registrarti in altri paesi dell’UE se vendi a clienti residenti in quei paesi. C’è anche una soglia di vendite a distanza da considerare, attualmente fissata a 35.000 euro. Se superi questa cifra, la registrazione per l’IVA diventa obbligatoria. E se vendi fuori dall’UE ma i tuoi prodotti sono stoccati in Italia, dovrai registrarti per l’IVA se i tuoi clienti sono nell’UE.
Come Mettersi in Regola con l’IVA Vendendo su Amazon in Italia
Se stai pensando di iniziare a vendere su Amazon e ti stai grattando la testa su come gestire la questione IVA, Amazon ha una soluzione pronta per te che potrebbe semplificarti la vita.
Prima di tutto, sì, puoi fare tutto da solo. Dopo aver capito con il test di Amazon che devi registrarti per l’IVA, puoi andare direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate e seguire le istruzioni. Non è obbligatorio avere un commercialista al tuo fianco, ma potrebbe essere utile.
Una volta che hai finito con la registrazione, ti verrà assegnato un numero di partita IVA. Questo numero ti servirà per un sacco di cose, come per esempio dichiarare quanto hai incassato in IVA, emettere fatture e anche per chiedere detrazioni sulle spese commerciali. Se vuoi saperne di più su questi dettagli, parlane con un commercialista esperto.
Ma aspetta, c’è un altro modo per ottenere una partita IVA, e Amazon può darti una mano. Con il servizio “VAT Services on Amazon”, disponibile direttamente dal tuo Seller Central, puoi gestire tutto il processo di registrazione IVA in modo semplice e conveniente. E la ciliegina sulla torta? È gratuito per il primo anno di abbonamento a Seller Central. Puoi anche estendere la registrazione IVA fino a 6 paesi diversi, il che ti permette di espandere il tuo business senza dover consultare un commercialista ogni volta.
Per iniziare, tutto quello che devi fare è andare nella tua pagina di Seller Central, cliccare su “Registrati” sotto la sezione dei Servizi IVA e seguire le istruzioni. Una volta fatto, sei a posto! Puoi esplorare tutti i servizi che Amazon ha da offrire.
Alla fine di tutto questo, dovresti avere un’idea chiara su cosa significa avere o non avere una partita IVA su Amazon. E ricorda, Amazon non si preoccupa se sei in regola con le leggi fiscali o meno; quella è tutta roba tua!
Se non hai una partita IVA, l‘unico piano a cui puoi iscriverti su Amazon è il piano Base. Per accedere al piano Pro, avrai bisogno di una partita IVA. E se sei un venditore senza partita IVA, l’unico piano che puoi usare è il piano Base, che non è molto conveniente se prevedi di vendere più di 40 articoli al mese.
Per quanto riguarda la parte fiscale, anche se Amazon offre un ottimo servizio per aiutarti con l’IVA, il nostro consiglio è di consultare comunque un commercialista esperto in vendite online. Potrebbe diventare un alleato prezioso nel tuo viaggio imprenditoriale.
Quindi, se stai pensando di fare sul serio con la vendita online, avere un commercialista al tuo fianco potrebbe farti risparmiare un sacco di grattacapi. Un esperto può aiutarti a navigare attraverso le acque talvolta turbolente della burocrazia fiscale, soprattutto se hai in mente di espandere il tuo business oltre i confini italiani.
Inoltre, non dimenticare che la responsabilità fiscale è tutta tua. Amazon fornisce strumenti utili, ma alla fine della giornata, sei tu che devi essere in regola con il fisco. Quindi, prenditi il tempo per informarti e, se possibile, investi in consulenza professionale.
Per quanto riguarda i piani di vendita su Amazon, il piano Base potrebbe andare bene se sei un venditore occasionale. Ma se hai ambizioni più grandi, il piano Pro è la strada da percorrere, e per quello, avrai bisogno di una partita IVA.
In sintesi, vendere su Amazon può essere un’ottima opportunità, ma come per qualsiasi iniziativa imprenditoriale, è fondamentale essere preparati e informati, soprattutto quando si tratta di questioni fiscali. E se hai bisogno di una mano con l’IVA, Amazon ha delle soluzioni che potrebbero fare al caso tuo.