Ti è mai capitato di leggere i contenuti che pubblichi e pensare: ‘non sto creando nulla di davvero originale’?
A volte succede, e ci sentiamo bloccati in un loop di post del blog, infografiche e video standard.
In realtà, basta solo un po’ di creatività per scovare formati alternativi.
Per questo, oggi vorrei parlarti di 13 tipologie di contenuti digitali che possono darti quella spinta in più, soprattutto se desideri raggiungere un pubblico più vasto o semplicemente distinguerti dalla concorrenza.
Preparati, perché le idee che leggerai possono davvero fare la differenza.
E se vuoi una mano per creare questi contenuti, non esitare a contattarmi per una consulenza.
Il potere delle voci autentiche: UGC

Sai cosa rende speciale un prodotto o un servizio agli occhi di chi ancora non lo conosce?
Spesso, è la voce di chi l’ha già provato.
Il cosiddetto ‘User Generated Content‘ prende recensioni, post e video creati spontaneamente dai tuoi utenti o clienti.
Tutto ciò che esce dalla loro tastiera o dalla loro fotocamera acquista un valore unico, perché non è il brand a parlare, ma persone vere.
Per esempio, se hai un negozio di cosmetici naturali, potresti raccogliere i video dei tuoi clienti che mostrano la loro ‘morning routine’ con i tuoi prodotti.
Invece di insistere tu su quanto sia valida la tua crema, lascia che siano loro a farlo con le loro parole.
E a volte, un hashtag dedicato (come #miacremapreferita) può generare una marea di contenuti nuovi, perché la gente ama partecipare e farsi notare.
Schermo in primo piano: lo screencast
Immagina di dover spiegare un processo online un po’ complicato, tipo come configurare una newsletter step by step.
Sì, potresti scrivere un manuale lunghissimo, ma rischieresti di annoiare o confondere chi legge.
Con uno screencast, invece, mostri in tempo reale il tuo schermo, mentre una voce fuori campo (o anche la tua stessa voce) accompagna l’utente in ogni passaggio.
Sembra una sorta di tutor virtuale, che dice: ‘guarda, clicca qui, ora imposta questa opzione, e così via.’
Non serve una tecnologia esagerata: esistono software come “Loom” o “Camtasia” che fanno tutto in modo semplice.
Puoi poi caricare il video su YouTube o incorporarlo in un post del tuo blog. Se il tuo settore è molto tecnico, questo formato può farti fare un salto di qualità nella chiarezza dei contenuti.
I template: risparmio di tempo a portata di click
Un modo formidabile per conquistare l’attenzione di nuovi utenti è offrire un template gratuito.
Che si tratti di un modello di fattura, di un calendario editoriale o di uno schema di presentazione in PowerPoint, le persone adorano tutto ciò che semplifica la loro vita.
Mettiamo che tu sia un consulente SEO a Milano e voglia raccogliere contatti interessati al tuo lavoro. Offrendo un ‘template per l’analisi SEO di base’ in cambio di un’email, otterresti un doppio vantaggio: l’utente riceve uno strumento immediatamente utile, e tu ottieni un potenziale contatto da seguire in futuro. Una strategia win-win, insomma.
Fogli di lavoro: un passo pratico in più
Se i template sono documenti pronti all’uso, i fogli di lavoro aggiungono quell’elemento di ‘azione’ che può davvero fare la differenza.
Come una mini-guida interattiva, un foglio di lavoro suddivide un’attività in step da completare, con esercizi e domande a cui rispondere.
Ad esempio, se offri consulenze sull’organizzazione del tempo, potresti creare un foglio di lavoro con tabelle e spazi per scrivere obiettivi giornalieri, settimanali e mensili.
L’utente, compilando questi campi, inizia già a lavorare in modo concreto.
E quando ci si sente coinvolti, aumenta anche la probabilità di dare fiducia a te e ai tuoi servizi.
Illustrazioni su misura: quando l’arte fa la differenza

Alcune pagine web, diciamocelo, sembrano tutte uguali: foto stock in primo piano, sorrisi plastificati, grafiche generiche.
Ma se inserisci illustrazioni create apposta per te, ecco che il tuo brand assume un’identità tutta sua.
Immagina un blog sui viaggi: invece di mettere la classica foto di un aereo presa da unsplash, potresti far disegnare da un artista freelance una mappa stilizzata o un personaggio in partenza con lo zaino.
Anche chi atterra sul tuo sito per la prima volta noterà lo stile e penserà: ‘questo sito non è proprio male!’
L’investimento in un illustratore può sembrare inizialmente un lusso, ma spesso si rivela prezioso per distinguersi in un panorama web assai affollato.
SMS marketing: un messaggio che non passa inosservato
Era il 2003 e gli SMS erano all’apice della gloria.
Poi sono arrivati WhatsApp, Telegram e mille altre app di messaggistica.
Eppure, l’SMS resiste.
Anzi, sta vivendo una nuova primavera.
I suoi tassi di apertura sono altissimi, perché quando arriva un messaggio di testo sul telefono, le persone lo leggono quasi subito.
Potresti usarlo per promozioni lampo, sconti esclusivi o per ricordare un appuntamento.
Esempio pratico: gestisci un centro estetico e vuoi che i clienti non dimentichino la prossima seduta di manicure?
Un SMS inviato 24 ore prima, magari con un link diretto per spostare l’orario, può azzerare i ‘no-show’.
Attenzione solo a non esagerare, perché le persone non amano essere tempestati di messaggini.
Dosando bene la frequenza, ottieni un canale di comunicazione rapido e molto efficace.
Applicazioni web: interattività e valore aggiunto
Chi ha detto che devi limitarti a un semplice sito vetrina?
Se vuoi spingerti oltre, puoi pensare a una web app, uno strumento interattivo che rende l’utente un vero protagonista.
Pensa a un ristorante che permette di prenotare il tavolo online e di scegliere il menu direttamente sull’app. Oppure a un portale che ti calcola il budget mensile partendo dai dati che inserisci.
Certo, sviluppare un’applicazione web richiede qualche competenza in più (o un team di professionisti).
Ma se l’idea è buona e l’esecuzione è all’altezza, ti ritrovi con un servizio top che oltre a coinvolgere il pubblico, ti posiziona anche come punto di riferimento del settore.
Le persone tornano volentieri su un sito in cui possono ‘fare’ qualcosa, non solo leggere. Stai attento all’agenzia che scegli per creare un’app. Scegli magari agency verticali che fanno solo quello. Fatti mostrare le app create in precedenza così che tu possa testarle. Se sono diffidenti, cambia fornitore.
Gamification: trasformare l’engagement in un gioco

La parola ‘giocare’ evoca svago e divertimento.
Ecco perché la ‘gamification’ riesce a generare tanto interesse: inserire meccaniche di gioco (sfide, punti, classifiche) in un contesto non ludico rende l’esperienza più coinvolgente.
Pensa a Duolingo: imparare una lingua può essere noioso, ma la presenza di livelli, medaglie e serie di giorni di studio ti sprona a tornare ogni giorno.
O a Fitbit, che ti propone sfide sui passi da fare quotidianamente. In pratica, i contenuti diventano un’esperienza. E se ci aggiungi premi o riconoscimenti per chi partecipa attivamente, il coinvolgimento schizza alle stelle.
Animazioni: muovi le idee, stupisci il pubblico
A volte, per conquistare l’attenzione, basta una leggera animazione.
Rima a parte, è un qualcosa di assolutamente veritiero.
Non devi per forza produrre un corto da festival, puoi semplicemente aggiungere un tocco di movimento nei tuoi contenuti.
Puoi animare il logo all’apertura del sito, oppure creare delle brevi clip animate che spiegano un concetto complesso in modo divertente.
Se gestisci un e-commerce di abbigliamento, potresti inserire un’animazione del modello che si gira per mostrare ogni lato del capo, piuttosto che una serie di foto statiche.
E magari un piccolo personaggio mascotte che presenta i saldi con un balletto: sembra un po’ bizzarro, ma potrebbe diventare un elemento iconico per il tuo brand, soprattutto sui social.
Linee temporali: la storia in un colpo d’occhio

Sei fiero del percorso che ha portato la tua azienda o il tuo progetto dove si trova oggi?
Realizzare una timeline può essere un modo perfetto per raccontarlo.
Per creare una timeline ti consiglio di elencare le date che hanno un significato particolare per la tua azienda, accompagnarle con immagini o illustrazioni, e ottenere un colpo d’occhio che trasmette da subito l’evoluzione del brand.
Puoi mostrare la timeline in home page, o inserirla in un articolo dedicato, magari con aneddoti curiosi e un pizzico di storytelling. Se devi spiegare come si è sviluppato un certo processo o un prodotto, la timeline rimane uno degli strumenti più intuitivi per farti capire in fretta. Solitamente mi piace vedere la timeline nella pagina Chi Siamo o la pagina che racconta l’azienda. Gli utenti amano vedere come si è sviluppata e cresciuta un’azienda nel tempo. Genera una sorta di affidabilità.
Articoli d’opinione o editoriali: quando prendere posizione fa la differenza
Non esistono solo guide e tutorial.
A volte, per emergere, bisogna mettere sul tavolo la propria visione, anche quando è scomoda.
Scrivere un ‘editoriale’ in cui commenti una tendenza, un fatto di cronaca, o un argomento caldo del tuo settore, può generare discussioni interessanti.
Facciamo un esempio: sei un ‘consulente SEO freelance‘ e vedi che in rete si parla molto dell’impatto dell’intelligenza artificiale sui motori di ricerca.
Potresti scrivere un articolo in cui spieghi il tuo punto di vista, magari scontrandoti con alcune opinioni molto in voga al momento.
È un rischio, certo, ma anche un modo per mostrare la tua personalità e attirare chi condivide (o anche chi contesta) la tua visione.
Realtà virtuale: l’esperienza che diventa immersiva

Mettiamo in questa lista di tipi di contenuti digitali un tocco futuristico: la ‘Virtual Reality‘.
Non pensare alla realtà virtuale come a un film di fantascienza. Oggi molti brand la usano per far provare prodotti o esperienze in modo immersivo.
Un’agenzia immobiliare che permette ai clienti di visitare gli appartamenti in VR, un negozio di abbigliamento che fa provare i vestiti in modo virtuale… Le possibilità sono quasi infinite. Da poco ho provato dei Rayban senza muovermi da casa. Ho trovato l’esperienza davvero soddisfacente.
Certo, per creare bei contenuti in realtà virtuale servono risorse e competenze, ma questa tecnologia è in forte crescita e potresti trovare il modo di integrarla gradualmente. Magari potresti usare piccole demo durante gli eventi, oppure offrire un semplice tour virtuale.
La sensazione di ‘essere dentro al contesto’ può colpire molto più di un testo o di una foto.
Video in diretta: dialogo sincero, zero filtri
Andare in live fa un po’ paura, lo ammetto.
Soprattutto a me che odio le telecamere.
Pensare di essere in diretta, con la gente che può scriverti commenti in tempo reale, è un atto di coraggio.
Ma è anche un modo potentissimo per creare un legame diretto con chi ti segue.
Che sia su Instagram, TikTok, Facebook o YouTube, il video in diretta permette a chi guarda di interagire e farti domande.
Così, se stai lanciando un nuovo servizio, puoi illustrarlo e rispondere ai dubbi sul momento.
Oppure puoi fare delle live più leggere, come i ‘dietro le quinte’ di un evento, interviste a collaboratori, o sessioni di domande e risposte generiche.
L’effetto ‘umano’ è fortissimo e la gente apprezzerà.
Conclusione: esistono tanti tipi di contenuti digitali (e non tutti sono per forza difficili)
Abbiamo esplorato 13 tipologie di contenuti digitali, ciascuno con un potenziale gigantesco per migliorare la tua comunicazione online.
Dalle illustrazioni personalizzate agli SMS, dalle applicazioni web ai video in diretta, ogni idea può trasformarsi in un asso nella manica, purché sia ben adattata alla tua realtà imprenditoriale.
Ti suggerisco di iniziare sperimentando gradualmente: scegli uno o due formati che ti sembrano più in linea col tuo brand o che potrebbero entusiasmare il tuo pubblico.
Vedi come reagiscono gli utenti, monitora i risultati e, se funziona, perfeziona e ripeti.
Invece, se qualcosa non prende piede, nessun problema: prova altro.
Dopo tutto, creare contenuti di qualità è anche questo: divertirsi a trovare soluzioni nuove, fare test, raccogliere feedback e aggiustare il tiro.
In un mercato saturo di post tutti uguali, la differenza la fanno proprio quei contenuti che, alla prima occhiata, ti fanno dire: ‘che bello questo contenuto!’
E tu, hai già usato qualcuno di questi formati?
Ti ispira qualche idea in particolare?
Lascia un commento qui sotto e racconta la tua esperienza o i tuoi dubbi.
Se hai bisogno di una mano per sapere qual è il contenuto giusto per la tua realtà imprenditoriale o vuoi una mano per crearlo nel modo giusto, non esitare a contattarmi.