Ecco cosa tenere a mente quando si creano i prompts su ChatGPT focalizzati sulla SEO da utilizzare nel lavoro quotidiano.
Da settimane, i marketer e gli imprenditori stanno sentendo parlare di ChatGPT e delle sue applicazioni per sostituire un’agenzia di content marketing nella creazione di contenuti o su come sfruttarlo per migliorare le performance della loro strategia SEO.
E’ difficile sapere quali funzioni SEO e di marketing digitale ChatGPT e i software AI sostituiranno o meno. Ma diventare un esperto nella creazione di prompts per questi strumenti può già essere una competenza preziosa (e probabilmente aumenterà di valore nel tempo, man mano che questi strumenti di intelligenza artificiale miglioreranno nel tempo).
Questo articolo parlerà di cosa tenere a mente quando si creano prompts ChatGPT per la SEO e condividerà una vasta lista di prompts focalizzati sulla SEO da utilizzare nel lavoro quotidiano.
I limiti di ChatGPT
Innanzitutto, è fondamentale comprendere i limiti di ChatGPT:
- ChatGPT è addestrato su un grande set di dati e ha completato la formazione all’inizio del 2022, il che significa che non tutte le informazioni sono aggiornate e non tutto su cui è addestrato è corretto.
- ChatGPT non esplora il web! Ha accesso alle informazioni sul web dal momento in cui è stato addestrato, ma non andrà su una pagina e non la esplorerà (ma spesso, le sue risposte faranno pensare che lo abbia fatto o lo stia facendo).
- Ci sono una serie di cose che ChatGPT può sbagliare: fatti, problemi matematici, codice (a noi ha sbagliato tanti dati strutturati).
- Anche se ha accesso a molti dati e può organizzarli in modi interessanti, è improbabile che abbia un livello di “gusto” o conoscenza esperta su un singolo argomento (per ora, comunque).
- ChatGPT non è stato progettato per essere uno strumento SEO, quindi, se si creano prompts per cose come la ricerca delle parole chiave, il clustering, la costruzione di link, ecc., occorre tenere a mente che le sue risposte e i suoi suggerimenti non utilizzano spesso gli stessi tipi di set di dati (basati sulla popolarità e sulla concorrenza di ricerca) dei propri strumenti SEO preferiti.
Quindi, se si chiede a ChatGPT di creare una lista, non bisogna aspettarsi che sia curata o di un livello medio alto. Se gli si chiede di scrivere del codice, non bisogna dare per scontato che quel codice funzionerà sul sito. Se si chiede a ChatGPT di scrivere un articolo per il blog, occorre considerare che tutto ciò che genera potrebbe essere non precisamente accurato o ben scritto (in particolare su argomenti che richiederebbero informazioni aggiornate in tempo reale o conoscenze professionali specifiche).
Consigli veloci per la creazione di prompts SEO con ChatGPT
Ecco alcuni consigli veloci per creare un buon prompt:
- Sii il più chiaro e dettagliato possibile con il prompt.
- Assicurati che ChatGPT sia in grado di fare ciò che gli si sta chiedendo.
- Affina il prompt man mano e utilizza le esperienze con ChatGPT per creare i prompts futuri.
- Cerca di prevedere e affrontare il più possibile le aree in cui potrebbe inciampare il tool con il prompt stesso.
I migliori (e peggiori) prompts SEO per ChatGPT
Come per la maggior parte degli argomenti, molte persone stanno condividendo ottime informazioni sui prompts di ChatGPT che si possono utilizzare per la SEO. Poi ci sono alcuni che condividono prompts che non sono molto utili.
Di seguito, abbiamo elencato alcuni esempi di quelli che pensiamo siano in gran parte prompts “buoni” e quelli che pensiamo siano prompts “cattivi” (non utili o dannosi).
Questi esempi offrono idee specifiche per prompts che possono aiutare a rendere il lavoro più efficiente, e anche alcuni prompts che possono metterti nei guai (o farti perdere tempo).
Prompts buoni
Anche se Google ha affermato che i contenuti generati dall’intelligenza artificiale non violano esplicitamente le loro linee guida di ricerca, è certamente possibile che il tuo sito potrà avere problemi in futuro. In questo articolo – clicca sul link successivo – ti spieghiamo perché non usare ChatGPT per creare i tuoi contenuti.
Brainstorming su parole chiave e argomenti
Ci piace pensare a ChatGPT come a un utile strumento di brainstorming per varie attività, inclusa la ricerca di parole chiave.
È particolarmente utile come punto di partenza per ottenere idee per parole chiave e argomenti.
Supponiamo che tu stia creando un sito volto a fornire informazioni sui servizi funebri o onoranze funebri di Milano:
Dato che abbiamo un cliente molto ben posizionato sui servizi funebri di Milano, possiamo dirti che questa risposta potrebbe essere un buon punto di partenza per uno che vuole posizionare un sito in quel settore.
L’aggiunta della nota sui siti web popolari e non solo la richiesta di idee ci ha fornito un ulteriore livello di entrambi gli argomenti e alcuni esempi di siti presenti nella nicchia. Purtroppo trattasi di informazioni non aggiornate ma che comunque ti danno qualche idea sul settore:
Andiamo un po’ più a fondo con le parole chiave:
Ok, interessante. Ci chiediamo come ChatGPT riesca a determinare che queste siano parole chiavi forti e a bassa competizione. Ti diciamo che ha inserito molte chiavi che usiamo anche nella nostra attività… onoranze funebri e cremazione a Milano sono quelle che forse convertono meglio in termini di lead… quindi non ha dato chiavi brutte. Forse con ristrutturazioni cimiteri ha sbagliato target ma come dicevamo, ChatGPT non è precisissimo e difficilmente ti restituirà un lavoro di un livello alto.
Comunque ci ha fornito una risposta del lavoro che ha fatto. Interessate il fatto che abbia pescato in simultanea da Google Trends, da un’analisi dei competitor e abbia utilizzato degli strumenti per ricercare le parole chiave.
Ha usato gli strumenti che utilizziamo anche noi quando facciamo la ricerca delle parole chiave, quindi comunque anche strumenti che necessitano di abbonamenti costosi.
La parola chiave che ha menzionato non è così tanto a bassa concorrenza però ha un intento commerciale quindi gli utenti che cercano “onoranze funebri Milano” sono probabilmente molto interessati ad acquistare un servizio funebre. Diciamo che non è precisissimo sulla stima della difficoltà delle chiavi di ricerca. Ma con le altre chiavi di ricerca è andato meglio (a parte quella fuori target). Diciamo che può sbagliare ma da anche informazioni corrette. Il lavoro di ChatGPT va sempre comunque affinato e perfezionato. Probabilmente per un sito che è stato appena creato può essere complesso classificarsi con “onoranze funebri a Milano” o “cremazione a Milano” però sono ottime keyword su cui puntare per un’attività forte nel medio/lungo termine.
Ma ora vediamo quali sono le domande che gli utenti interessati ai nostri prodotti o servizi cercano sui motori di ricerca.
Questa lista è molto interessante. Si trovano domande che un’imprenditore o consulente SEO può sfruttare per la realizzazione di un sito web, alberatura e struttura dei contenuti per un sito nuovo di onoranze funebri a Milano.
Ovviamente chiediamo al tool di trasformare queste domande in idee di keyword. Ci sono tante idee su prodotti che potremo inserire e sponsorizzare sul sito come cassa funebre Milano, trasporti funebri Milano, addobbi funebri Milano, lapidi funerarie Milano ecc…
Tutte idee che avevamo già sfruttato attraverso un’analisi svolta in modo ancora più preciso.
Ora chiediamo a ChatGPT di creare una tabella così da capire qual è il volume di queste keyword e chi si trova in prima posizione con la stessa. E qui svalvola un po’. Tutti i dati sono sbagliati e sicuramente andrebbero verificati successivamente.
Onoranze Funebri Milano ha un volume di 880… sulla difficoltà però ci ha beccato. Non essendo aggiornato, ovviamente non riesce a dare il giusto posizionamento sulla SERP, quindi i competitor selezionati dal tool potrebbero avere dei siti non più forti e quindi inutili per una strategia di gap keyword o backlink.
Titoli
Chiediamo al tool qualche idea di titolo per la creazione di articoli del blog del nostro nuovo sito:
Alla fine ha dato qualche idea di titolo per gli articoli di blog. Non sono nemmeno male come titoli, magari andrebbero rivisti un po’.
Indice di contenuto
Per creare un indice di contenuto abbiamo usato questo prompt SEO:
“Crea un indice per un articolo su come scegliere la giusta agenzia funebre a Milano. L’articolo dovrebbe essere rivolto a qualcuno che cerca un servizio funebre nella città Milano e vive a Milano o nelle aree limitrofe. Dovrebbe includere: cosa guardare quando si sceglie l’agenzia funebre e da cosa diffidare.”
Alla fine ha buttato giù l’indice di un buon articolo. Anche in questo caso andrebbe un po’ rivisto e ottimizzato. In questo post del blog – clicca sul link successivo – vi spieghiamo come sfruttare questo indice per creare articoli lunghi con ChatGPT.
Generare meta descrizioni velocemente
Molti consulenti SEO o persone responsabili della manutenzione di molte pagine odiano creare meta descrizioni. Questa è davvero una funzione perfetta per ChatGPT:
Codici di tracciamento
Si, puoi far fare a ChatGPT i codici per eseguire il tracciamento su altri siti, ad esempio Google Tag Manager. Ovviamente poi andranno modificato con i settaggi corretti:
Ma anche chiedere info su come creare un evento con Google Tag manager:
E’ bene ricordarsi che ChatGPT non è aggiornato quindi alcune info potrebbero essere errate.
Creare redirect
Si, puoi fare tanti redirect velocemente grazie a ChatGPT:
e tanti altri prompts: e-mail automatiche, file robots, riscrittura di contenuti… ci vorrebbero giorni per elencare tutti i prompts. Noi abbiamo inserito alcuni che potrebbero farti risparmiare del tempo nelle tue attività.
Prompts nocivi
SEO Tecnica (Codici ecc)
Tra i prompts di ChatGPT più pericolosi di tutti abbiamo i frammenti di codice! Questi possono far risparmiare molto tempo, ma ancora una volta: fornisci quanti più dettagli possibili altrimenti succederà un disastro.
Ha cannato totalmente alcune info e poi è piuttosto basico come dato strutturato. Occorre stare sempre attenti e rimodificarlo, anche perché ha inserito il numero di telefono di un’altra azienda e questo non è il massimo.
Strategie
Sicuramente bisogna fare poco affidamento alle intuizioni strategiche di ChatGPT o comunque l’analisi da fare è molto più ampia. Sembrano intuizioni del tutto scontate:
I contenuti medici e redatti da figure professionali
Per la creazione di questi contenuti ChatGPT va sicuramente messo sullo scaffale e chiuso a chiave perché potrebbe far danni importanti. Quei contenuti andrebbero scritti da professionisti autorevoli così come vuole Google e che riescano a informare l’utente circa una patologia ecc.
E tu usi già ChatGPT per la tua attività? Dì la tua nei commenti.