Scopriamo le complessità di Google SGE e il potenziale dell’AI nella SEO.
L’avvento dell’esperienza generativa di Google (SGE) sta rivoluzionando la ricerca online, inaugurando una nuova era nella scoperta delle informazioni.
Questo progresso tecnologico sta cambiando fondamentalmente le strategie SEO, richiedendo ai consulenti SEO di adottare un nuovo approccio per la creazione dei contenuti.
L’impatto sugli utenti è altrettanto significativo, con l’AI che facilita enormemente l’accesso ai risultati di ricerca.
Le risposte sono rapidamente accessibili senza dover sfogliare molteplici pagine.
Capire come funziona questa AI ed estrarre la sua conoscenza usando nuovi metodi è essenziale per migliorare il posizionamento SEO.
I modelli di intelligenza artificiale, come quelli che utilizziamo per comprendere e generare testi, hanno dei limiti. Questi limiti diventano evidenti soprattutto quando si cerca di capire contesti molto specifici o quando si deve aggiornare le informazioni con nuovi dati. In pratica, ci sono due grandi fonti di conoscenza che questi modelli possono usare: la prima è quella che hanno imparato durante il loro addestramento, basata sui dati con cui sono stati allenati; la seconda proviene da un indice di informazioni aggiornate, simile a quello di un motore di ricerca, che viene consultato per rendere le risposte il più attuali e pertinenti possibile.
Per farvi capire meglio, immaginate di voler organizzare questa conoscenza in modo sistematico. Qui entra in gioco la mappatura per argomenti, una tecnica fondamentale nel mondo della SEO. Questa tecnica permette di organizzare e strutturare i contenuti in maniera logica e intuitiva, assicurando che ogni aspetto di un argomento sia esplorato. Questo non solo aumenta la rilevanza e la qualità dei contenuti ma aiuta anche a coprire completamente l’argomento trattato.
L’uso di un modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) per la mappatura degli argomenti porta con sé dei benefici unici. Questi modelli possono generare nuove idee e prospettive che forse non avreste considerato, arricchendo così i vostri contenuti. Inoltre, questo approccio non solo facilita l’organizzazione delle idee in modo coerente ma aiuta anche a scoprire eventuali lacune nei contenuti già esistenti, permettendovi di colmarle efficacemente.
Ma come si fa questa mappatura?
All’inizio occorre scegliere un argomento di nicchia e identificare le parole chiave pertinenti. Puoi iniziare con un LLM a tua scelta.
Ecco un prompt molto semplificato per ottenere le ontologie presenti in ChatGPT:
Dammi un elenco in una tabella delle ontologie attorno a “IL TUO CONCETTO”.
Breve parentesi:
Le ontologie relative alla SEO si riferiscono alla strutturazione organizzata di concetti e termini correlati entro un determinato argomento o settore, stabilendo relazioni chiare tra loro. Questo approccio aiuta a comprendere meglio il contesto e il significato dei contenuti da parte sia degli utenti che dei motori di ricerca. In pratica, un’ontologia può includere una gerarchia di termini, le loro definizioni, e le associazioni tra vari concetti, facilitando la creazione di contenuti più ricchi e la loro indicizzazione efficace.
Ad esempio, in un’ontologia per il settore della bicicletta, potremmo trovare una struttura che include categorie come tipi di biciclette (mountain bike, bici da strada, e-bike), componenti (telaio, freni, cambio), accessori (casco, lucchetti, guanti), e così via. Ogni categoria può essere ulteriormente suddivisa in sottocategorie e concetti correlati, creando una rete complessa di termini che coprono l’intero ambito del settore.
Utilizzare le ontologie nella SEO permette di ottimizzare i contenuti in modo che siano più facilmente comprensibili e categorizzabili dai motori di ricerca, migliorando la pertinenza e la visibilità nei risultati di ricerca. Inoltre, aiuta i creatori di contenuti a identificare argomenti e parole chiave rilevanti, garantendo una copertura tematica completa e approfondita.
Ho fatto questa richiesta a ChatGPT:
Categoria | Sottocategoria | Descrizione |
---|---|---|
Analisi dei concorrenti | Identificazione dei concorrenti | Studiare chi sono i principali concorrenti nel tuo settore e quali strategie SEO utilizzano. |
Analisi dei backlink dei concorrenti | Esaminare la qualità e la quantità dei backlink che portano ai siti dei concorrenti. | |
Ricerca di parole chiave | Selezione delle parole chiave | Identificare le parole chiave più rilevanti e profittevoli per il business del cliente. |
Analisi dell’intenzione di ricerca | Comprendere il motivo dietro le ricerche degli utenti per ottimizzare i contenuti di conseguenza. | |
Ottimizzazione on-page | Struttura del sito web | Assicurarsi che il sito sia organizzato logicamente per gli utenti e per i motori di ricerca. |
Ottimizzazione dei contenuti | Creare o modificare i contenuti del sito per includere le parole chiave target e rispondere alle intenzioni degli utenti. | |
Ottimizzazione off-page | Costruzione di backlink | Ottenere link di alta qualità da siti esterni per aumentare l’autorità e la visibilità del sito. |
Social media marketing | Utilizzare i social media per migliorare la visibilità del brand e creare collegamenti al sito web. | |
Analisi tecnica SEO | Velocità del sito | Ottimizzare il tempo di caricamento del sito per migliorare l’esperienza utente e la valutazione SEO. |
Mobile-friendliness | Assicurarsi che il sito sia ottimizzato per la navigazione e l’uso su dispositivi mobili. | |
Reportistica e analisi | Monitoraggio delle performance | Uso di strumenti come Google Analytics per tracciare il traffico, le conversioni e altre metriche chiave. |
Analisi dei progressi SEO | Valutare l’impatto delle strategie SEO implementate e aggiustare il tiro di conseguenza. |
Puoi visualizzare meglio il tutto attraverso una mappa mentale.
Per una facile visualizzazione, c’è un plugin gratuito in ChatGPT chiamato AI Diagrams.
Ti invito a cercarlo, e poi potrai richiedere la generazione della tua mappa mentale dalla tabella creata attraverso i passaggi precedenti.
Verrà una cosa del genere:
Qual è il prossimo passaggio?
- Utilizza PaLM 2 di Google o un altro strumento per verificare che la mappa copra tutti gli aspetti del tuo argomento.
- Integra la mappa nel processo di ricerca e scrittura di articoli di blog e altri contenuti.
- Trasforma ogni tema in una pagina web, un post di blog o un’altra forma di contenuto e collegali insieme per creare una rete di contenuti interconnessa.
Questa metodologia fornisce un modo efficace per comprendere il ruolo dell’intelligenza artificiale generativa nei motori di ricerca.
L’intervento umano rimane fondamentale per l’intento di ricerca e la qualità dei contenuti.
La combinazione di un’agenzia di content marketing e dell’intelligenza artificiale può migliorare l’ottimizzazione dei contenuti, utilizzando strumenti per massimizzare l’efficienza e la pertinenza del tuo brand.