In un futuro dominato da E-E-A-T e intelligenza artificiale, un consulente SEO sarà meno orientato all’azione e più alla strategia.
E-E-A-T è la parola del momento nel mondo del SEO.
Ne parliamo, la ripetiamo, la citiamo ai nostri clienti e la leggiamo nelle linee guida Google.
Ma, anche se le aziende sanno cosa significa, riescono davvero a diagnosticare e risolvere i problemi legati ad E-E-A-T?
Ne dubito.
Problemi comuni legati ad E-E-A-T
Da dove puoi iniziare per diagnosticare i problemi legati ad esperienza, competenza, autorevolezza ed affidabilità (E-E-A-T)?
Il primo passo è prendere un bel respiro profondo e andare su Google Trends.
Digita il nome del tuo marchio e guarda cosa esce.
Niente? Ok, questo significa che non hai ancora fatto breccia nei risultati di ricerca. Ad essere sinceri, è una cosa piuttosto comune.
Ma dovrebbe farti capire che devi investire di più nella tua brand reputation così da apparire in un volume di ricerche sufficientemente ampio.
Questo non è solo un lavoro SEO.
Un buon consulente marketing crea una solida rete di link (link building) e menzioni intorno al sito web della tua azienda.
Ma torneremo su questo argomento più avanti.
Dopo esserti rimesso dallo shock iniziale, vai sulla SERP e digita il nome del tuo marchio.
Cosa appare?
Un pannello informativo?
O solo il tuo sito web e i tuoi profili social?
Speriamo tutto questo, ma molto dipende anche dal nome del tuo brand.
Se il nome del tuo brand non appare, digita il nome del tuo brand più l’attività che svolgi.
Ad esempio, se il nome del tuo brand è “Aru” e sei un medico, digita “Aru medico”.
Se neanche questo funziona, hai un problema legato al brand, ma generalmente questa strategia funziona.
La cosa che devi sapere di E-E-A-T è che è davvero difficile da falsificare e va ben oltre la SEO pura.
Google vuole che tu dimostri il tuo E-E-A-T.
Vuole che tu lo aiuti a capire chi sei e dove collocarti nel suo vasto database di conoscenze.
Hai presente un esperto chiamato a deporre in un processo giudiziario?
Dopo aver dichiarato la sua identità, l’avvocato chiede di spiegare le sue credenziali a giudice e giuria.
Deve quindi dimostrare di essere uno specialista e un esperto nel suo campo. E-E-A-T non è diverso.
Quali sono le tue:
- Qualifiche.
- Premi.
- Politiche aziendali.
- Testimonianze.
- Storia professionale.
- Casi studio.
- Pubblicazioni accademiche.
- Menzioni nei media.
- Posizione geografica.
- Informazioni di contatto.
Mi piace dire ai proprietari di siti web che nel mondo di E-E-A-T occorre mostrare i propri pregi.
Non c’è tempo per essere modesti quando si tratta di E-E-A-T. Devi dimostrare di essere il migliore con elementi tangibili.
Ora, questo articolo non è sufficientemente lungo per approfondire il tutto in maniera super completa, ma ecco un framework semplice.
- Perché sei eccezionale?
- Ora dimostralo con prove concrete.
Diagnosi dei problemi legati ad E-E-A-T
Ora approfondiamo un po’ le problematiche.
Puoi visitare il tuo sito web per un audit E-E-A-T.
Passaggio 1: Controlla Google Trends.
Passaggio 2: Controlla la SERP del Brand.
Passaggio 3: Puoi trovare prove sul tuo sito web di:
- Qualifiche.
- Premi.
- Politiche.
- Testimonianze.
- Storia professionale.
- Casi studio.
- Pubblicazioni accademiche.
- Menzioni nei media.
- Posizione geografica.
- Informazioni di contatto.
È indubbio che E-E-A-T non si limita a valutare semplicemente la tua legittimità; il concetto è molto più ampio e profondo.
Mi piace usare un altro framework semplice.
Prove passate + prove attuali = E-E-A-T.
Le prove passate sono tutto ciò che hai fatto fino ad ora per far sì che il tuo brand o la tua azienda siano considerati “autorevoli”.
È la lista che abbiamo discusso prima. Le prove attuali sono diverse.
Si tratta delle strategie di marketing che stai facendo per mostrare al mondo che sei un esperto.
Questa lista include:
- Pubblicità creativa.
- Contenuti utili per la ricerca.
- Contenuti utili, ma non per la ricerca.
- Scrittura di libri.
- Articoli ospitati (su siti reali con traffico reale).
- Sviluppo dei tuoi profili autore.
- Produzione di podcast.
- Apparizioni in podcast.
- Link.
- Menzioni nei media.
- Contenuti sui social media.
- Perspettive sui social media (altri che parlano di te).
Il budget determina ciò che puoi fare, ma spesso il budget ruota molto attorno al tempo.
E-E-A-T non riguarda realmente il ROI. Riguarda il marketing del brand.
Non puoi semplicemente smettere di lavorare su E-E-A-T una volta raggiunto un certo livello. Proprio come nel marketing, non c’è un traguardo definitivo; è un processo continuo.
Pensa a E-E-A-T come a una metrica che continua a crescere.
E non si tratta solo di Google.
Sì, Google è il più grande motore di ricerca del mondo, ma non è l’unico.
Fare brand reputation ti permette di apparire su Bing, Amazon e qualsiasi altra piattaforma con un motore di ricerca.
Come ottimizzare E-E-A-T
Ecco alcune misure concrete per potenziare la tua strategia E-E-A-T:
- Pubblica più contenuti.
- Diventa un autore esperto (o trova autori esperti).
- Crea articoli di opinione.
- Partecipa a forum e gruppi social.
- Crea un blog aziendale.
- Racconta la storia del tuo brand.
- Parla della tua mission.
- Condividi la tua vision.
- Crea nuovi link o menzioni.
- Partecipa ad eventi.
- Ottieni testimonianze.
- Raccogli recensioni.
- Condividi notizie e aggiornamenti.
- Pubblica studi di settore.
- Condividi insight dal tuo blog.
- Crea un team di esperti.
- Partecipa a podcast.
- Offri webinair gratuiti.
- Condividi il tuo punto di vista sui temi del settore.
Metti tutto questo in pratica e sarai sulla strada giusta per costruire un brand forte con un E-E-A-T solido.
Ora, non fraintendermi, E-E-A-T è un processo lungo. Potrebbe essere necessario un periodo che va da mesi a anni per svilupparlo in modo efficace.