La crescente rilevanza delle applicazioni mobili nella nostra vita quotidiana è innegabile. Nel mio caso, ho già circa 25 app sul mio smartphone, e questo numero sembra destinato ad aumentare nel tempo. Le statistiche previsionali indicano che entro il 2024, quasi 8 miliardi di persone saranno utenti di dispositivi mobili. Nel contesto di questa proliferazione di app e dispositivi, gli store di applicazioni stanno diventando nuovi teatri di battaglia per la visibilità e la promozione online. In questo scenario, l’App Store Optimization (ASO) emerge come una pratica essenziale. Ma cos’è esattamente l’ASO e come si differenzia dall’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)? Esploreremo questi argomenti in questo articolo.
L’App Store Optimization (ASO)
L’ottimizzazione della ricerca delle app è una strategia focalizzata sull’aumento della visibilità di un’app mobile all’interno degli store di applicazioni come App Store o Google Play. L’obiettivo è migliorare una serie di elementi, che includono il titolo dell’app, la descrizione, le immagini e le recensioni, per incrementare il numero di download organici.
Gli store di applicazioni hanno la potenziale capacità di diventare piattaforme di ricerca tanto potenti quanto Google. Google stesso, Apple e altri store hanno stabilito determinate regole e algoritmi che influenzano la popolarità delle app rispetto ad altre. Se ti sei mai chiesto come alcune applicazioni riescano ad apparire nei risultati di ricerca prima di altre, la risposta sta nell’efficacia delle strategie ASO implementate dai migliori consulenti SEO.
La ricerca delle parole chiave gioca un ruolo fondamentale nel processo ASO, proprio come nella consulenza SEO. Questa ricerca aiuta a individuare quelle parole chiave che gli utenti sono più propensi a utilizzare quando cercano un’app simile alla tua. Ecco dove ASO e SEO iniziano a sovrapporsi.
ASO Vs SEO
Non è raro sentire che “l’ASO è la SEO per le app”, ma questa affermazione è piuttosto riduttiva. Per comprenderne le differenze, è utile esaminare i due concetti più da vicino. Entrambi condividono l’obiettivo comune di ottimizzare la visibilità, ma differiscono notevolmente nel loro approccio e nei fattori che influenzano la classificazione.
- Ambito di applicazione della piattaforma. Mentre l’ASO si focalizza sul miglioramento della visibilità di un’app nei negozi di applicazioni, la SEO si occupa dell’ottimizzazione della visibilità dei siti web sui motori di ricerca come Google o Bing.
- Elementi influenti sulla classifica. L’ASO considera principalmente fattori come titoli, parole chiave, descrizioni, icone, immagini, valutazioni. La SEO, invece, include una gamma più ampia di elementi, come contenuti web, meta tag, backlink, autorità del dominio, tempo di caricamento delle pagine e così via.
- Ricerca delle parole chiave, L’ASO è principalmente incentrato sulle parole chiave pertinenti all’app e alle sue funzionalità. La SEO, d’altra parte, presta attenzione alle parole chiave che potrebbero essere utilizzate dagli utenti durante le ricerche web generali.
- Impatto del comportamento dell’utente, Nell’ASO, si considerano metriche come il tasso di installazioni e disinstallazioni, mentre nella SEO, si prendono in considerazione altre metriche come il tasso di clic e il tempo di permanenza sulla pagina.
Le responsabilità di uno specialista ASO
Se ti stai chiedendo quali siano le mansioni di uno specialista ASO, sono piuttosto simili a quelle di uno specialista SEO, ma contestualizzate al mondo delle app. Un buon specialista in ASO dovrà:
- Verificare la conformità dell’app con i requisiti specifici degli store come Apple App Store e Google Play.
- Analizzare i competitor, effettuare una ricerca dettagliata delle parole chiave e testare vari elementi come titoli e descrizioni.
- Monitorare indicatori di performance quali il tasso di installazioni e disinstallazioni, il tempo di utilizzo dell’app e il tasso di conversione.
Non è una questione di competizione tra ASO e SEO
Concludendo, non si tratta di scegliere tra ASO e SEO, ma piuttosto di comprendere che sono due strategie che possono coesistere. Entrambe aspirano a migliorare la visibilità online, sebbene su piattaforme diverse e con approcci distinti.