Per una vera analisi SEO professionale, è essenziale avere abilità avanzate e non limitarsi agli strumenti automatici.
Questo lavoro richiede tempo, impegno, creatività e passione per trovare nuove informazioni e sviluppare nuovi aspetti.
La SEO è una disciplina sempre più complicata, ma una scaletta definita è indispensabile per non dimenticare alcun punto importante.
Ogni sito ha una storia, caratteristiche e necessità specifiche.
Cos’è una SEO Audit?
Un audit SEO o analisi SEO è il processo di analisi del tuo sito web per verificare la tua presenza online. È il primo passo per creare un piano di implementazione che avrà risultati misurabili.
Lo scopo dell’audit è quello di identificare il maggior numero possibile di problemi che influenzano le prestazioni di ricerca organica.
L’audit SEO rivelerà:
- Problemi di SEO tecnica;
- Problemi di struttura del sito web;
- Problemi di SEO on-page;
- Potenziali problemi off-page;
- Problemi di esperienza utente;
- Opportunità o problemi di contenuti;
- Informazioni sui competitor.
Un audit è una procedura standard che dovrebbe essere eseguita regolarmente – è essenzialmente un “check-up” del tuo sito web.
Quando si fa una SEO Audit?
Molti attendono di notare qualche anomalia prima di richiedere un’analisi SEO approfondita. Una diminuzione del traffico e dei contatti solitamente rappresenta il primo segnale della presenza di un problema all’interno del sito.
Tuttavia, l’analisi SEO dovrebbe essere eseguita regolarmente per ottenere i massimi vantaggi. Non si tratta solo di una pratica risolutiva, ma molto di più: è dall’analisi SEO che si possono stabilire obiettivi di traffico e contatti per un periodo specifico (ad esempio, un anno) e pianificare una strategia di ottimizzazione efficace.
In ogni caso, un audit SEO è necessario quando:
- Ci sono fluttuazioni significative nel traffico che non sono causate da fattori esterni come la stagionalità o l’ingresso di nuovi prodotti simili al nostro sul mercato. Potrebbero essere causate da un aggiornamento algoritmico del motore di ricerca.
- È stata eseguita un’attività che ha modificato le caratteristiche delle pagine, delle categorie o di altri elementi del sito qualche settimana prima. Ad esempio, l’aggiornamento di diversi articoli all’interno del blog che può causare il miglioramento o il peggioramento del ranking.
Qual è un Audit SEO corretta?
In primo luogo, un audit SEO dovrebbe essere completo. Dovrebbe coprire sia gli elementi strutturali che quelli di contenuto che influenzano la visibilità del tuo sito web. Dovrebbe fornire una visione d’insieme di ciò che sta accadendo al tuo portale. Qualsiasi pezzo mancante potrebbe comportare raccomandazioni inutili o improprie.
L’audit dovrebbe essere facile da capire. Come proprietario di un’attività, dovresti essere in grado di collegare i punti su come i problemi SEO influenzano le tue priorità, i tuoi obiettivi online o il tuo guadagno. Tutte le raccomandazioni dovrebbero chiaramente rispondere agli obiettivi aziendali complessivi.
Infine, le raccomandazioni e consigli presenti in un’analisi SEO dovrebbero essere attuabili. Dovrebbe esserci un percorso chiaro da seguire; con priorità associate ad ogni raccomandazione. L’output di qualsiasi Audit SEO dovrebbe trasmettere accuratamente una roadmap facile da seguire.
Qual è un Audit SEO non corretta?
Un’analisi SEO non dovrebbe essere affrettata. Ci vuole semplicemente tempo per scoprire le cause principali dei problemi che influenzano la salute online del tuo sito. A seconda delle dimensioni del tuo sito, un audit SEO adeguato può richiedere da 2-6 settimane per essere completato. È necessaria una dovuta diligenza quando si apportano cambiamenti significativi a qualsiasi sito web e un consulente SEO deve condurre un’indagine approfondita per fare raccomandazioni accurate e di impatto.
Un’analisi SEO non dovrebbe essere “identica per tutti” i siti web. Esistono molti strumenti online che ti fanno delle analisi SEO in pochi clic ma non saranno mai uguali alle analisi SEO che può fare un consulente SEO esperto. Anche perché i dati raccolti da tutti gli strumenti vanno elaborati e processati.
Quanti 301 (spostati in modo permanente) sono presenti sul sito?
Quanti 302 (spostati temporaneamente) sono presenti sul sito?
Quanti 401?
Quanti 403?
Quanti 404?
Quanti 5xx?
Dovrebbe esserci il problema ma anche la soluzione. Se non c’è la soluzione al problema, l’analisi SEO sarà inutile. Per quel motivo noi consigliamo al cliente di acquistare un’analisi SEO a pagamento e non l’analisi SEO gratuita, perché in quella gratuita non ci sono tutte le informazioni utili per far crescere il sito sui motori di ricerca.
Su Wonize abbiamo una pagina che si chiama “analisi sito web” (clicca sul link per aprila) e là raccontiamo come funziona la nostra analisi SEO e quali sono le differenze tra l’analisi gratuita e quella a pagamento. Quest’ultima è la vera analisi SEO.
Perché dovresti richiedere una SEO Audit?
Un’audit SEO è molto simile al portare la tua auto per un cambio dell’olio.
L’analisi SEO è il primo step che bisogna compiere in una consulenza SEO.
Come ben saprai, un regolare cambio dell’olio può essere uno dei modi più significativi per prolungare la vita della tua auto.
Ecco alcuni motivi per cui dovresti fare un’analisi SEO:
- Update da parte dei motori di ricerca: i motori di ricerca si aggiornano più di 200 volte durante l’anno e devi sapere che questi update possono aiutare o danneggiare il sito.
- Linee guida per i webmaster: gli strumenti di Google e Bing stanno cambiando continuamente, quindi devi assicurarti di essere conforme.
- Errori del sito web: è importante assicurarsi che il tuo sito non abbia messaggi di errore o link rotti. Eseguendo l’audit, si possono individuare gli errori, consentendoti di correggerli e recuperare il traffico perso.
- Titoli e metadati: i tag del titolo e le descrizioni dei metadati sono la prima cosa che i visitatori leggeranno su di te quando vedranno i tuoi risultati nel motore di ricerca. È importante che siano pertinenti al contenuto del sito.
- Contenuti obsoleti: potresti avere contenuti sul tuo sito che sono obsoleti. È importante non solo fornire contenuti rilevanti ma anche nuovi ai motori di ricerca e dare una ragione agli utenti per tornare sul tuo sito. Se le persone non visitano o tornano al tuo sito web in 6 mesi, valuta nuovamente i contenuti o eliminali. Scrivere articoli per il blog o pagine di qualità è una delle armi migliori per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
Quali sono gli elementi chiave da considerare durante un’analisi SEO approfondita?
In linea di massima, quattro grandi aree richiedono particolare attenzione: la visibilità online, l’architettura del sito, la qualità dei contenuti e l’esperienza utente.
Esploriamo ciascun punto in dettaglio.
Visibilità online
Durante una SEO audit, la prima cosa che si verifica è il numero di pagine indicizzate dai motori di ricerca, utilizzando il comando “site:” di Google. Questo è anche un modo per identificare eventuali pagine non volute. Ad esempio, se il sito è stato compromesso con contenuti spam (come la vendita di farmaci illegali), si potrebbero trovare risultati anomali. Inoltre, questo comando aiuta a verificare la presenza di domini o sottodomini collegati al sito, che potrebbero richiedere gestione specifica.
Analisi dei competitor
Il secondo passaggio è l’analisi del posizionamento rispetto ai competitor, utile per comprendere punti di forza e debolezza del sito e per pianificare future ottimizzazioni. Solitamente, chiediamo al cliente una lista di suoi principali competitor, ma poi utilizziamo strumenti appositi per individuare quelli organici presenti nelle SERP.
Profilo dei link
Un altro aspetto che consideriamo parte del capitolo “analisi SEO” è l’analisi del profilo dei link. Puoi usare Majestic, Ahrefs e SEMrush per analizzare il tuo profilo link e vedere se ci sono link spam o se il tuo profilo link è poco naturale.
Architettura del sito web
Per struttura gerarchica si intende la disposizione a cascata delle sezioni di un sito web, partendo dalla home page e procedendo alle categorie e sottocategorie relative. Una volta ricostruita la struttura del sito, la rappresentiamo graficamente e apportiamo eventuali miglioramenti. Spesso ci accorgiamo che la struttura non è distribuita su più livelli gerarchici, oppure che il livello di profondità è eccessivo. Inoltre, possiamo trovare opportunità per snellire la struttura, raggruppando pagine con contenuti simili o duplicati.
Struttura delle URL
Le URL dovrebbero riflettere la struttura del sito web, organizzata in categorie, sottocategorie e prodotti. Se le URL sono statiche e prive di parametri, aiutano a capire immediatamente il tema della pagina. Personalmente, preferiamo le URL brevi rispetto a quelle più lunghe, non solo per creare contenuti che piacciono ai motori di ricerca, ma anche perché gli utenti trovano più facile copiare, incollare, condividere o incorporare un URL breve. Anche se sappiamo che le parole chiave all’interno delle URL hanno un’influenza minima sul ranking, consigliamo comunque di ottimizzarle.
Menu di navigazione
Qualunque soluzione di navigazione si scelga, le etichette devono essere sempre chiare, rappresentative e descrittive del contenuto.
Hreflang
Se il sito web in esame per l’analisi SEO è multilingue, è necessario segnalarlo ai motori di ricerca tramite l’implementazione del markup hreflang. Questo attributo va inserito all’interno del codice di tutte le pagine che presentano una traduzione nella lingua corrispondente. La gestione corretta di questo metatag rappresenta un passo importante per il posizionamento dell’azienda nei mercati esteri. Come verificare se è stato implementato correttamente? Basta cliccare con il tasto destro del mouse sulla pagina e selezionare “Visualizza sorgente pagina”.
Paginazione
Gli attributi link rel=”next” e rel=”prev” indicano la relazione tra le singole URL di un sito web. Questo tipo di markup consente a Google di capire che si desidera ordinare queste pagine in una sequenza logica. Questo attributo è particolarmente utile quando si tratta di una sequenza di articoli, eventi o pagine di categoria (escluse naturalmente quelle che presentano la pagina “Visualizza tutti”). I vantaggi dell’utilizzo della paginazione dei contenuti sono: una migliore indicizzazione da parte di Google e la possibilità per il motore di ricerca di scegliere la pagina che meglio risponde alla ricerca dell’utente. Purtroppo, gli sviluppatori spesso non implementano correttamente questo attributo.
Sitemap XML
Per trovarla, di solito controllo se è inclusa nel file robot.txt o effettuo una ricerca di questo tipo:
filetype:xml site:esempio.com inurl:sitemap
In caso di siti web complessi, preferiamo utilizzare sitemap divise per lingua e raggruppate sotto un indice generale. L’indirizzo viene testato e inviato alla Search Console e aggiunto al file robots.txt.
Errori 404
Solitamente, quando un utente richiede una pagina che non esiste, il server restituisce un errore 404 (non trovato). Quando un bot di ricerca raggiunge una pagina di questo tipo, viene sprecata un’unità del budget per la ricerca per indicizzazione. Ecco perché è importante trovare e correggere tutti i link non funzionanti sul sito. Come verificare gli errori di scansione? Se si dispone degli accessi, è possibile utilizzare la Search Console (sezione Scansione > Errori di scansione) o l’affidabile Screaming Frog. Indipendentemente da questo, il nostro consiglio è quello di creare sempre una pagina 404 personalizzata, da utilizzare al posto di quella standard, con un messaggio più accattivante e utile per l’utente.
Robots.txt
Il file robots.txt contiene le direttive di accesso o restrizione al sito web, destinate ai bot dei motori di ricerca (e non solo). Google consiglia in generale di non bloccare alcuna risorsa a meno che non sia strettamente necessario e molto particolare (ad esempio, una sezione ancora in fase di sviluppo). Come accedere? Digitando l’URL www.miosito.it/robots.txt. Per un controllo approfondito, che ci permetta di sapere se il file robots.txt impedisce l’accesso ai crawler a URL specifici, utilizziamo lo strumento Tester presente nella Search Console.
Contenuti e duplicati
Per evitare questo rischio, cerca di produrre contenuti unici e originali per ogni pagina, senza ricorrere alla canonicalizzazione (tranne in casi particolari come la presenza di più schede prodotto con varianti di dimensione o colore) o cannibalizzazione delle keyword.
Metatag Title e Description
Il tag title è l’elemento on-page più importante per l’ottimizzazione SEO. Permette all’utente di avere un’idea del contenuto della pagina prima di visualizzarla e influenza il posizionamento nei motori di ricerca. Pertanto, è essenziale accertarsi che ogni pagina del sito abbia un titolo adeguato, che non sia troppo lungo, duplicato o che targettizzi la stessa parola chiave. La meta description non migliora il posizionamento su Google ma ti aiuta a rendere più persuasivo lo snippet che appare nei risultati dei motori di ricerca.
Intestazioni (headings)
Gli headings (H1, H2, H3, ecc.) aiutano ad organizzare il testo inserito su una pagina web. L’H1 è il titolo principale della pagina; per questo dovresti usare la parola chiave principale in questo titolo. Gli altri sottotitoli servono per elencare i sottoparagrafi.
Link interni
Nel corso di una SEO Audit, controlliamo anche la strategia di link building interna del sito. Infatti, una corretta distribuzione dei link all’interno delle pagine aumenta la loro rilevanza e profondità, sia per gli utenti che per i motori di ricerca. Il cosiddetto “Link Juice” dipende proprio dalla qualità dei link interni.
Immagini
Anche se Screaming Frog aiuta a individuare le immagini senza testo alternativo e quelle troppo pesanti, preferiamo effettuare un controllo manuale per garantire che tutto sia stato implementato correttamente.
Dati strutturati
I dati strutturati sono un modo per aggiungere informazioni aggiuntive ai contenuti del sito, come ad esempio indirizzi, recensioni, prezzi e rating, utilizzando i microdati JSON-LD. La marcatura con dati strutturati consente ai motori di ricerca di interpretare in modo univoco il significato del testo. Nella maggior parte dei casi, i siti che analizziamo non implementano questa funzionalità, perciò consigliamo di inserire gli script dei dati strutturati e fornisco agli sviluppatori un esempio da seguire.
Responsive
L’adozione di un layout responsive è diventata indispensabile con l’introduzione del “Mobile First Indexing”.
Velocità di caricamento
Ti dirò una cosa, e non la prendere alla leggera: la velocità di caricamento del tuo sito è un affare serio. Non solo rende la navigazione più piacevole per chi visita il tuo sito, ma è anche un fattore chiave per il tuo posizionamento sui motori di ricerca. Sì, hai capito bene: se le tue pagine impiegano un’eternità a caricarsi, rischi di avere un tasso di rimbalzo più alto e tassi di conversione più bassi. E non è quello che vuoi, vero?
Allora, come facciamo a controllare la velocità del tuo sito? Ci affidiamo a strumenti come Page Speed Insight e GT Metrix. Questi gioiellini digitali ci danno tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno e ci aiutano a darti le indicazioni giuste per far correre il tuo sito come un razzo.
Ovviamente, queste modifiche non si fanno da sole. Dovrai chiedere allo sviluppatore di implementarle. Ma fidati di me, ne vale la pena.
Cosa aspettarsi durante e dopo un’analisi SEO?
Come già menzionato, un Audit SEO può richiedere da 2 a 6 settimane per essere completata. Durante questo periodo, un freelance SEO o agenzia SEO analizza e scopre gli errori sul tuo sito web o ecommerce che hai creato. Tuttavia, controlli bisettimanali o settimanali tengono te e il tuo team informati sui progressi. In qualsiasi audit SEO, vengono scoperte alcune opportunità che possono essere svolte nell’immediato. Quando vengono scoperti questi tipi di informazioni, il nostro team le comunicherà a te immediatamente. Ciò offre l’opportunità di recuperare la visibilità mentre il resto dell’audit viene svolto.
Dopo che l’audit è stato completato, il tuo team verrà invitato a una presentazione in cui il consulente SEO racconterà l’audit e parlerà degli errori e delle raccomandazioni.
Ecco alcune suggerimenti su come iniziare la tua audit SEO
Se hai le competenze del miglior consulente SEO o della migliore agenzia SEO, non avrai difficoltà ad eseguire una SEO Audit che ti permetterà di trovare i problemi che affliggono il sito web che hai realizzato.
Innanzitutto scarica Screaming Frog, è uno strumento SEO che ti permettere di scansionare gratuitamente tot pagine del sito.
- Esegui una scansione con Screaming Frog sul sito web. Screaming Frog ti consente di identificare facilmente reindirizzamenti, problemi di URL, pagine duplicate, titoli di pagina, descrizioni dei metadati, intestazioni e molto altro. Dopo aver analizzato il sito web, puoi esportare tutti i dati in un foglio Excel per aiutarti a analizzare meglio i dati.
- Crea Google Search Console. Dopo aver verificato la tua proprietà con Google, hai accesso alle sezioni principali tra cui Query di ricerca, Link al tuo sito, Errori di crawling, Miglioramenti HTML.
- Aggiungi il tuo sito web a Google Analytics. Questo strumento gratuito ti consente di raccogliere dati sui visitatori del tuo sito web. Quando un visitatore arriva al tuo sito, se ne va o visita pagine ulteriori? Quali dispositivi utilizza per visitare il tuo sito web e quei dispositivi sono ottimizzati per quell’utente? Ci sono molte informazioni che possono essere raccolte tramite questo strumento di Google.
- Invia una sitemap. Dopo aver apportato le modifiche e correzioni al tuo sito, la produzione di una mappa del sito può garantire che i principali motori di ricerca esaminino più velocemente le tue correzioni.
Tieni presente che questi sono solo alcuni suggerimenti di base per realizzare un’analisi SEO. Presso Wonize, ti potremo fornire due tipologie di analisi SEO:
- Analisi SEO Gratuita: che consiste in un’analisi video di pochi minuti che ti da un’idea sulle problematiche del tuo portale;
- Analisi SEO a Pagamento: si tratta di un documento molto dettagliato in cui vengono messi in evidenza gli errori e viene spiegato come correggerli.
Le audit SEO regolari sono estremamente preziose per il sito web di ogni azienda.
6 motivi per cui alcune aziende pensano che la SEO Audit sia una perdita di tempo (e si sbagliano)
Capita spesso che gli audit SEO siano considerati poco utili o, addirittura, una perdita di tempo da alcune aziende o imprenditori. Questa percezione negativa deriva da diverse problematiche, tuttavia esistono strategie efficaci per invertire questa tendenza. Attraverso l’esperienza maturata dai miei errori passati, desidero mostrarti come un audit SEO può essere uno strumento fondamentale per la crescita e dove sbagliano altri consulenti SEO quando fanno le analisi.
1. Inseriscono un elenco di problemi senza dare una priorità: un ostacolo alla produttività.
Presentare una lunga lista di problemi senza stabilirne le priorità può risultare controproducente. Ciò porta alla dispersione, con la tendenza a concentrarsi sulle attività più semplici per il solo gusto di “spuntarle” dalla lista, generando confusione e inattività.
Soluzione pratica
Ridurre e organizzare l’audit, adottando strumenti di priorità come il framework ICE o una matrice di valutazione, è essenziale. Identificare le azioni chiave che realmente influenzano i risultati permette di navigare meglio nel documento, facendo dell’audit un punto di riferimento nella strategia SEO.
2. Raccomandazioni vaghe: il problema della chiarezza
Raccontare problemi senza offrire soluzioni chiare e attuabili deprime il valore dell’audit SEO. Questo approccio non solo lascia l’audit privo di sostanza ma ne limita anche la praticità.
Soluzione pratica
È cruciale formulare raccomandazioni precise, chiare e pronte all’uso. Ogni suggerimento deve rappresentare un passo avanti verso l’azione, migliorando la comprensione e l’applicabilità delle indicazioni fornite.
3. La sfida della comunicazione
È fondamentale chiedersi: chi leggerà l’audit? La comunicazione deve essere calibrata in base al destinatario. L’uso eccessivo di terminologia tecnica o un tono negativo possono allontanare il lettore e ostacolare la messa in pratica delle azioni consigliate.
Soluzione pratica
Adattare il linguaggio e il tono ai destinatari dell’audit è fondamentale. Trasformare i problemi in opportunità di azione può motivare all’attuazione delle strategie proposte, cambiando la percezione dell’audit da critica a costruttiva.
4. Oltre la correzione: costruire e migliorare
Concentrarsi esclusivamente sulla correzione di problemi tecnici rischia di limitare il vero potenziale di crescita. È necessario un approccio più ampio che includa l’ottimizzazione dei contenuti esistenti e la creazione di nuovi.
Soluzione pratica
L’audit dovrebbe promuovere non solo la correzione ma anche il miglioramento e la creazione di contenuti di qualità. Questo implica un focus sul miglioramento dei contenuti già performanti e sull’aggiunta di nuovi.
5. L’importanza dell’esecuzione
Un audit da solo non porta cambiamenti. È l’implementazione delle raccomandazioni a fare la differenza.
Soluzione pratica
Comunicare chiaramente i passi successivi e le necessarie azioni post-audit è essenziale per assicurare che le raccomandazioni vengano effettivamente applicate e non restino lettera morta.
6. Identificare la radice dei problemi
Senza un’analisi approfondita delle cause alla base dei problemi identificati, c’è il rischio di ritrovarsi a combattere continuamente gli stessi ostacoli.
Soluzione pratica
È importante indagare le cause dei problemi e sviluppare strategie per evitarli in futuro, integrando la SEO nella visione strategica aziendale a lungo termine. Questo approccio permette di prevenire la ricorrenza di errori e di consolidare una cultura SEO all’interno del vostro team.