Finalmente ragazzi!
Anche perché le nozioni di marketing che vi insegnano in questi corsi sono davvero basiche.
Non sono tecniche.
Potete trovare queste informazioni online seguendo un corso base su Udemy o guardando qualche video su YouTube.
Anzi, se seguite il professionista giusto, apprenderete qualcosina in più.
Avevamo partecipato a un corso simile di un consulente che fa info marketing.
Ce lo avevano regalato.
Anche perché non avremmo sborsato nemmeno 200 euro per seguire un corso del genere, figuriamoci 2000 euro.
Non c’era nulla di interessante, ma solo un metodo per far entrare gli imprenditori in una community e là scucire dei soldi.
Ma chiudiamo questa parentesi e torniamo alla notizia che è stata riportata da diversi organi nazionali.
Noi l’abbiamo letta su Rai News.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha aperto un’indagine su alcuni influencer, tra cui Luca Marani, Big Luca, Alessandro Berton e Davide Caiazzo.
Le accuse sono gravi: mancanza di trasparenza nelle pubblicità e promesse di guadagni facili.
Questi influencer sono accusati di non informare chiaramente i loro follower sulla natura pubblicitaria dei contenuti.
Le promesse di guadagni facili e certi sono un altro punto critico.
L’AGCM ha rilevato che spesso non vengono evidenziati elementi fondamentali per le decisioni di acquisto, come il costo dei servizi offerti e l’identità delle società coinvolte. Cioè in alcuni di questi siti non è nemmeno presente la Partita Iva.
Oltre a questo, sembra che la popolarità di questi profili sia falsata dalla presenza di follower non autentici. In particolare, le testimonianze e le recensioni di Luca Marani, Big Luca e Davide Caiazzo risultano spesso non verificabili.
Oltre a loro, anche Hamza Mourai e Michele Leka sono sotto indagine. Questi influencer promuovono guadagni facili tramite investimenti in criptovalute, senza menzionare i rischi connessi. Anche in questo caso, la natura promozionale dei contenuti non è chiaramente indicata, e mancano informazioni per le decisioni di acquisto.
L’AGCM ha inoltre avviato iniziative di moral suasion nei confronti di altre quattro influencer: Ludovica Meral Frasca, Sofia Giaele De Donà, Milena Miconi e Alessandra Ventura. Queste influencer pubblicano foto e video su Instagram mettendo in evidenza brand, hotel e strutture turistiche, senza chiarire che si tratta di contenuti promozionali. Anche loro vantano una popolarità che potrebbe essere falsata da un considerevole numero di follower non autentici.
L’AGCM continua a monitorare attentamente le attività degli influencer per garantire trasparenza e correttezza nelle comunicazioni pubblicitarie, proteggendo così i consumatori da pratiche ingannevoli.
Noi consigliamo sempre gli imprenditori ed aziende di informarsi rispetto al consulente che hanno di fronte.
Quando cerchi un consulente web, fai sempre molta attenzione.
Prima di tutto, controlla le sue credenziali. Verifica se hanno una formazione adeguata e esperienza nel settore.
Leggi le recensioni online. Guardare i feedback di altri clienti può darti un’idea chiara. Ma stai attento, molte recensioni sono false, vengono comprate. Quindi prova a vedere se ci sono brand con cui hanno collaborato e casi studio che dimostrano le loro abilità nel far crescere una determinata attività.
Controlla i social media del consulente. Se hanno molti follower falsi, probabilmente non utilizzarli per pubblicità sui social.
Chiedi referenze. Parla con altri imprenditori che hanno lavorato con loro. Le esperienze dirette sono molto utili.
Fai domande specifiche. Un buon consulente risponde in modo chiaro e preciso. Se evitano di rispondere, potrebbero non essere affidabili.
Attento alle promesse esagerate. Se ti garantiscono guadagni enormi in poco tempo, potrebbe essere una truffa.
Controlla i costi. Un consulente professionale ha tariffe chiare e trasparenti. Evita chi omette i costi o chi chiede pagamenti anticipati senza offrire garanzie.
Osserva il comportamento del consulente. Se è poco disponibile o scortese, meglio evitarlo.
Fidati del tuo istinto. Se qualcosa non ti convince, cerca un altro consulente.
Infine, fai un contratto. Metti tutto nero su bianco. Così, avrai protezione legale.
Seguendo questi semplici passi, puoi proteggere la tua azienda da consulenti poco professionali. E trovare qualcuno che davvero ti aiuti a crescere.