Di recente, il sito Crystalweed, che gestisco come direttore marketing, è stato colpito da un’azione manuale di Google per link spam. Nell’ultimo mese, ho notato un numero insolitamente alto di link provenienti da siti stranieri e poco raccomandabili. Grazie a un audit SEO su Semrush, specificamente mirato ai link, ho scoperto l’origine di questi collegamenti dannosi.
Seguendo le tecniche consigliate da Google, siamo riusciti a risolvere il problema e il sito ha iniziato a recuperare posizioni. Questo episodio sottolinea l’importanza di essere affiancati da un consulente SEO esperto. In situazioni come queste, un supporto professionale può fare la differenza, evitando di compromettere il lavoro svolto per far crescere il proprio business.
Cosa dice Google in merito ai link spam?
Gary Illyes di Google ha offerto consigli in risposta a una domanda sul sabotaggio tramite link tossici. In particolare, ha risposto su come notificare a Google il sabotaggio di link spam. Questo problema preoccupa molte persone da almeno quindici anni, in quanto alcuni poco leali utilizzano “link tossici” per avvelenare il profilo backlink di un concorrente.
La domanda ricevuta da Gary è la seguente:
“Qualcuno chiede come avvisare Google di eventuali sabotaggi tramite link tossici?”
La risposta di Gary è stata chiara e precisa:
“So cosa farei: ignorerei quei collegamenti. In genere Google è davvero, DAVVERO bravo a ignorare i link che non sono pertinenti al sito a cui puntano. Se ne hai voglia, puoi sempre rinnegare quei link ‘tossici’ o inviare una segnalazione di spam.”
Gary ha poi rimandato alla spiegazione di Google sul disconoscimento dei link, in cui si descrive come lo strumento di disconoscimento consente al proprietario di un sito di segnalare a Google i link di cui è in qualche modo non responsabile, come i link a pagamento o altri schemi di link.
Ha specificato:
“Se c’è un’azione manuale contro il tuo sito per link non naturali, o se pensi di essere sul punto di ricevere tale azione manuale (a causa di link a pagamento o altri schemi di link che violano le nostre linee guida sulla qualità), dovresti provare a rimuovere i link dall’altro sito al tuo sito. Se non riesci a rimuovere quei link da solo, o a farli rimuovere, allora dovresti rinnegare gli URL delle pagine o dei domini discutibili che rimandano al tuo sito web.”
Google suggerisce che il disconoscimento di un collegamento è necessario solo quando sono soddisfatte 2 condizioni:
- Hai un numero considerevole di link contenenti spam, artificiali o di bassa qualità che puntano al tuo sito.
- I link hanno causato un’azione manuale, o probabilmente causeranno un’azione manuale, sul tuo sito.
Entrambe le condizioni devono essere soddisfatte per poter inserire un file txt allo strumento di rinnegamento dei link di Google.
Cosa sono i link tossici?
I link tossici sono praticamente dei link di bassa qualità. Con il miglioramento delle capacità di Google nel penalizzare i siti per link di scarsa qualità e a pagamento, alcuni operatori del settore competitivo del gioco d’azzardo (siti gambling) hanno iniziato a creare link di bassa qualità per sabotare i concorrenti. Questa pratica è diventata nota come SEO negativa. L’espressione “link tossico” è emersa dopo gli aggiornamenti Penguin del 2012 (ne parliamo nella Guida SEO), che imponevano ai siti penalizzati di rimuovere tutti i link a pagamento e di bassa qualità creati, disconoscendo il resto. Da questa esigenza è nato un intero settore dedicato al disconoscimento dei link, che ha coniato il termine “Toxic Links”.
Per approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere anche:
come fare link building;
quanti link servono per posizionare un sito web;
come aumentare l’autorevolezza di un sito.