Ecco alcuni problemi tecnici comuni che i proprietari di siti WordPress devono risolvere se vogliono ottenere un posizionamento SEO dignitoso.
Attualmente, con una quota di mercato del 65%, WordPress è da anni la piattaforma CMS più utilizzata al mondo.
Da blogger alle prime armi ad agenzie SEO, grandi siti di e-commerce e di notizie, WordPress è una scelta popolare perché è semplice da configurare, offre infinite possibilità di personalizzazione e vanta una vasta comunità di sviluppatori sempre pronti a sfornare plugin su misura.
Il bello di WordPress è che fa gran parte del lavoro pesante per te.
Di base è SEO-friendly, con un codice pulito, una marcatura semantica e una struttura che i motori di ricerca possono facilmente esplorare e comprendere. Questo aiuta l’indicizzazione dei contenuti e anche il posizionamento degli stessi.
Detto questo, ogni blog WordPress ha le sue carenze.
Come consulenti WordPress che si occupano molto spesso di questo CMS, possiamo affermare con sicurezza che concentrarsi su specifici aspetti tecnici è uno dei modi più rapidi e semplici per migliorare la propria strategia SEO, aumentare il traffico organico e incrementare i guadagni.
Qui di seguito ti spiegheremo quali sono gli errori più comuni che troviamo quando facciamo un audit SEO su un portale realizzato con WordPress e come risolviamo quei problemi che non permettono al sito di classificarsi.
Avere un punteggio Core Web Vitals ottimale per un sito WordPress
I Core Web Vitals (CWVs) e la velocità di caricamento delle pagine sono fattori di ranking importanti e richiedono la tua attenzione.
Concentriamoci sulle raccomandazioni di base che permetteranno a 99 su 100 siti WordPress di superare queste metriche.
- Evitare l’hosting economico. Gli host con “Blue” o “Gator” nel nome dovrebbero essere evitati come la peste. Investi in un hosting WordPress gestito.
- Utilizza un CDN. Un CDN (content delivery network) archivia i tuoi file su numerosi server in tutto il mondo, consegnandoli dalla posizione più vicina all’utente. Cloudflare o MaxCDN sono buone scelte.
- Investi in un plugin di cache di qualità. Ti consigliamo WP Rocket, che è il plugin che usiamo nel nostro sito WordPress. Se configurato correttamente, eliminerà il 99% di tutti gli avvertimenti di PageSpeed Insights relativi a CSS e JavaScript.
- Crea il tuo sito WordPress con un tema di qualità. Genesis, Feast e Astra sono tutte buone scelte. Evita i temi gratuiti.
- Ottimizza i tuoi font. I font personalizzati possono essere più belli da vedere, ma i “font di sistema” si caricano più velocemente. Se devi utilizzare font personalizzati, limita il loro numero e caricali in modo asincrono.
- Inserisci i commenti su più pagine. La paginazione dei commenti riduce i nodi DOM e le dimensioni della pagina, aumentando la velocità del sito WordPress. Limita a 20 commenti massimo per pagina e mostra prima i commenti più recenti.
- Comprimere tutte le immagini. Ti consigliamo di utilizzare Imsanity, Imagify o Shortpixel. L’obiettivo dovrebbe essere comprimere le immagini fino a un massimo di 200KB o meno.
Correggere i reindirizzamenti dei link interni
Con questa tecnica puoi sistemare i link rotti, errori 404 e altri problemi che possono danneggiare il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca.
Puoi farlo creando una regola di reindirizzamento nel file .htaccess del tuo sito web o utilizzando un plugin come Redirection.
Ad esempio, i link a https://esempio.com/2023/03/esempio-url.htm possono essere reindirizzati a https://esempio.com/esempio-url/ e i link da https://esempio.com/esempio-url possono essere reindirizzati a https://esempio.com/esempio-url/.
Il problema è che la maggior parte dei proprietari di siti non riesce a fare un “trova e sostituisci” e correggere tutti i vecchi link interni.
Secondo Google, si dovrebbero evitare gli inutili salti del server e i reindirizzamenti HTML, poiché diluiscono il flusso di PageRank.
“Ulteriori reindirizzamenti HTTP possono aggiungere uno o due roundtrip di rete aggiuntivi (due se è richiesta un’ulteriore ricerca DNS), causando centinaia di millisecondi di latenza aggiuntiva nelle reti 4G. Per questo motivo, incoraggiamo vivamente i webmaster a ridurre al minimo il numero e, idealmente, eliminare del tutto i reindirizzamenti, in particolare per il documento HTML”
I reindirizzamenti interni rallentano il server, aumentano la complessità del sito e infastidiscono gli utenti.
Correzione dei link che si aprono su una nuova scheda
Ti è mai capitato di navigare in un sito e aprire ogni collegamento ipertestuale in una nuova scheda Piuttosto fastidioso, vero!? Sfortunatamente, capire il comportamento corretto per i link target confonde ancora la maggior parte degli utenti. Per semplificarlo il più possibile, la pratica migliore è la seguente:
- I link interni si aprono nella stessa scheda.
- I link esterni si aprono in nuove schede.
È semplicemente buonsenso.
Niente infastidisce di più gli utenti che la generazione inutile di nuove schede/finestre su un dispositivo mobile mentre navigano nello stesso sito.
Questo problema dovrebbe essere attivamente combattuto.
Al contrario, avere tutti i collegamenti ipertestuali interni aperti nella stessa scheda mentre un utente naviga nel sito aumenta la possibilità che l’utente rimanga più a lungo sul dominio.
Inoltre, è possibile monitorare correttamente il percorso dell’utente. Questa è una semplice accortezza SEO UX.
Infine, tieni presente che il comportamento dei link ha una componente di accessibilità.
Forzando tutti i link di una pagina ad aprirsi in nuove schede, hai rimosso la scelta dall’utente.
Informa sempre l’utente se forzi i link ad aprirsi in nuove schede.
Configurazione di Google Analytics 4 prima della scadenza di luglio
Google ci ha avvertito per oltre due anni che Google Analytics 4 (GA4) avrebbe sostituito Universal Analytics il 1° luglio. Hai già fatto la migrazione a Google Analytics 4?
Forse no, dato che molti proprietari di siti non sono ancora passati al nuovo sistema.
Per facilitare la transizione, il motore di ricerca ha dichiarato che migrerà automaticamente le tue proprietà da UA a GA4 per te (a meno che tu non decida di non farlo).
Tuttavia, avvertono anche che, poiché la configurazione di GA4 è leggermente diversa, è meglio farlo da soli per essere sicuri delle scelte fatte.
Google fornisce un tutorial interattivo che permette a chiunque di configurare facilmente il nuovo account GA4 in parallelo con la loro configurazione Universal GA3.
Una volta fatto ciò, gli utenti WordPress hanno due opzioni per aggiungere il tracciamento al loro sito: inserire il codice nell’head di ogni pagina o utilizzare un plugin.
Ottimizzazione delle sidebar
Le sidebar sono spesso visibili su tutte le pagine web, quindi è ironico che molti sviluppatori prestino poca attenzione a questo importante spazio. Storicamente, i blog di WordPress utilizzavano le sidebar per inserire moduli di iscrizione via e-mail.
Oggi, in un mondo mobile-first in cui gli utenti non vedono nemmeno i menù laterali sul loro telefono o tablet, il valore delle sidebar è stato dimenticato.
Ciò ha portato a una recente tendenza a “rimuovere completamente le sidebar”. Ma non farlo assolutamente!
Le sidebar sono estremamente importanti per i link interni e la scoperta di nuovi contenuti.
Un sito medio dovrebbe utilizzare un menù laterale per mostrare contenuti popolari e stagionali. È inoltre necessario ruotare tali contenuti man mano che cambiano stagioni e festività.
Potresti non notare il menu laterale su dispositivi mobili, ma i link sono lì e contano… e pure molto!
Non sottovalutare l’accessibilità
Se non sei a conoscenza delle tue responsabilità legali per rendere accessibile il tuo sito WordPress, è ora di aprire gli occhi. Le cause relative all’accessibilità sono in aumento e occorre sicuramente mettersi in regola.
Ecco alcuni degli aspetti più importanti dell’accessibilità su cui concentrarsi immediatamente:
- Fornisci un testo alternativo informativo sulle immagini. Ricorda che il testo alternativo non è un luogo per inserire parole chiave. Dovrebbe essere breve (12-16 parole o meno) e descrittivo dell’immagine. Concludi sempre con un punto, in modo che il lettore che visualizza lo schermo riconosca la fine della descrizione.
- Progetta il sito tenendo presente adeguati rapporti di contrasto dei colori. La ragione più comune dietro le cause nei confronti dei blogger WordPress riguarda il contrasto dei colori inadeguato.
- Assicurati che i collegamenti ipertestuali e tutti i colori sul tuo sito rispettino gli standard di accessibilità: ad esempio, utilizza un rapporto di contrasto di 4.5:1 o superiore per i link.
- Aggiungi una policy sull’accessibilità al tuo sito web. Anche se non tutto è ancora conforme agli standard, almeno comunicherai ai tuoi visitatori che “stai lavorando per metterti in regola”. Puoi ottenere una policy gratuita dal W3C Web Accessibility Initiative da collegare nel tuo footer.
- Ottimizza i sottotitoli. Le intestazioni sono il meccanismo principale attraverso il quale gli utenti con disabilità possono navigare in un sito web. Devono seguire una gerarchia. Ad esempio, non utilizzare un H3 a meno che non sia preceduto da un H2. E non usare un’intestazione solo perché ti piace la dimensione o il carattere.
Correzione dei 404 o 503
I link rotti sono una grande frustrazione per gli utenti. Quando qualcuno naviga nel tuo sito e incontra un errore 404, non tornerà più indietro. Gli errori 404 e 503, secondo Google, non sono un segno di bassa qualità. Tuttavia, influenzano la qualità della scansione interrompendo il flusso di PageRank e rovinano l’autorevolezza del sito. Inoltre, questi errori influenzano negativamente l’esperienza dell’utente.
Ecco alcuni passaggi per risolvere i link interrotti:
- Identifica i link interrotti: utilizza strumenti come Google Search Console, Screaming Frog, Ahrefs o SEMrush per trovare i link rotti sul tuo sito web.
- Valuta se il contenuto è ancora rilevante: se il contenuto a cui il link interrotto punta è ancora rilevante, ripristina il contenuto o crea una pagina simile.
- Reindirizza i link interrotti: se il contenuto non è più rilevante, crea un reindirizzamento 301 verso una pagina simile o rilevante sul tuo sito web.
- Rimuovi i link interrotti: se non è possibile reindirizzare o ripristinare il contenuto, rimuovi il link interrotto dalla pagina che lo contiene.
- Controlla regolarmente i link interrotti: assicurati di monitorare regolarmente i link interrotti e di risolverli per mantenere un’esperienza utente ottimale.
- Personalizzazione della pagina 404: se non riesci a risolvere tutti i link interrotti, crea una pagina 404 personalizzata che indirizzi gli utenti verso altre pagine rilevanti del tuo sito web. Questo può aiutare a mantenere l’utente sul tuo sito web e a ridurre la frequenza di rimbalzo.
Ricorda che mantenere il tuo sito web privo di errori e facile da navigare per gli utenti è essenziale per l’ottimizzazione dei motori di ricerca e l’esperienza dell’utente.
Rafforzare E-A-T
I blog di WordPress offrono diversi metodi per rafforzare gli autori che scrivono articoli del blog. Nel nostro blog abbiamo creato un articolo panoramico sulla E-E-A-T, dagli un’occhiata per familiarizzare con il termine.
Tuttavia, il blogger medio di WordPress può influenzare notevolmente la propria E-A-T concentrando l’attenzione sui seguenti punti:
- Considera di mostrare una foto chiara dell’autore nell’articolo e nella pagina redazione.
- Mostra le date di pubblicazione e di ultima modifica su tutti i contenuti.
- Metti impegno nella tua pagina “Chi siamo” o “Redazione”. Mostra la biografia degli autori, una sezione FAQ con le domande più frequenti, menzioni sui media e altro ancora.
- Includi regolarmente link a fonti autorevoli per supportare affermazioni, fatti e statistiche, se necessario.
- Evita di utilizzare fotografie di archivio, se possibile.
La lista sopra non è assoluta, ma fornisce un elenco rapido e semplice di modi in cui gli utenti di WordPress possono costruire e influenzare E-A-T a lungo termine.
Migliorare i testi di ancoraggio
Un testo di ancoraggio appropriato aiuta a informare gli utenti su cosa aspettarsi se fanno clic su un link. Inoltre, aiuta i motori di ricerca a stabilire una relazione contestuale tra le pagine di origine e di destinazione. Un testo di ancoraggio come “Leggi di più” o “Vai qui” è praticamente inutile dal punto di vista SEO. Non fornisce informazioni contestuali agli utenti e rappresenta un’opportunità persa per collegare due pagine semanticamente pertinenti.
In relazione a ciò, utilizzare lo stesso testo di ancoraggio per link a pagine interne simili crea un problema di cannibalizzazione e diluizione del contenuto.
Ad esempio, se ho quattro “ricette di pancake” e uso lo stesso testo di ancoraggio “ricette pancake” per tutte, ridurrò la mia capacità di posizionare queste ricette indipendentemente l’una dall’altra. È un segnale che mette in confusione Google.
Pertanto, scegliere un testo di ancoraggio dettagliato è uno dei modi più semplici per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. Rende più facile per Google o Bing trovare e classificare i tuoi contenuti migliori.
Magari puoi utilizzare “ricetta pancake con farina d’avena” e “ricetta pancake senza glutine” per differenziare le tue varie ricette.
I link interni sono molto sottovalutati ma, se ben gestiti, hanno il potere di rafforzare il ranking del sito. Nell’articolo qui sotto puoi vedere come automatizzare i link interni:
come automatizzare l’inserimento dei link interni nei tuoi articoli.
Ah, se stai pensando di creare un sito WordPress e vuoi conoscere il costo dello stesso, l’articolo sottostante ti aiuterà a farti un’idea precisa: