Hai già sentito parlare di brand guidelines ma vuoi saperle come crearle.
Bene, allora sei nel posto giusto.
Se vuoi garantire coerenza nel contenuto e nella presenza del tuo marchio, è fondamentale creare linee guida per lo stile del brand (brand guidelines). In questa guida ti spieghiamo come farlo.
Probabilmente, come molti altri marchi, realizzi vari tipi di contenuti su diversi canali e hai più di un copywriter nel tuo team di content marketing.
Come puoi assicurarti che i contenuti pubblicati siano coerenti nel loro aspetto, atmosfera e stile in tutte le tue piattaforme online? Come garantire che rispettino la voce e lo stile del tuo marchio, indipendentemente da chi li crea?
Se vuoi coerenza nel contenuto e nella presenza del tuo marchio – e dovresti! – devi creare linee guida per lo stile del marchio.
Cos’è una guida allo stile del marchio (brand guidelines)?
Le linee guida per lo stile del marchio (anche chiamate brand guidelines) sono un insieme di regole che stabiliscono l’aspetto, l’atmosfera e il tono dei tuoi contenuti. Pensiamo a standard per la voce e il tono del tuo brand, il tuo logo e la palette di colori, le regole grammaticali, come utilizzare e scrivere il nome del tuo marchio, come utilizzare le immagini nei contenuti e altro ancora.
Di solito, queste linee guida vengono riportate in un documento condiviso a cui tutto il team può accedere. Ogni content creator segue le linee guida per garantire che i contenuti rimangano coerenti, indipendentemente da chi li realizza.
Perché le brand guidelines sono importanti?
Un insieme di linee guida per lo stile del marchio ben sviluppate è uno dei principali modi per consolidare l’identità del tuo brand.
Quando ogni contenuto creato segue queste linee guida, contribuisce a creare una reputazione coerente e solida su Internet.
Questo non è un piccolo risultato, poiché la coerenza del marchio può aumentare le entrate dal 10 al 20%.
D’altra parte, cosa succede se non hai linee guida per lo stile del marchio?
Rischi di creare un’esperienza sgradevole o confusa per le persone che interagiscono con il tuo brand.
Ad esempio, immagina di pubblicare un articolo scritto sul blog con un tono serio e basato sui fatti, mentre la voce del tuo marchio è in realtà informale e spensierata. Questa discrepanza invierà un messaggio confuso al tuo pubblico.
Lo stesso accadrà se i tuoi contenuti e piattaforme presentano stili, toni, voci e scelte stilistiche diversi. L’identità del tuo marchio sarà instabile invece di essere un pilastro solido e affidabile su cui le persone possono fare affidamento.
La coerenza genera fiducia. L’incoerenza la distrugge. E le linee guida per lo stile del marchio ti aiutano a coltivare questa coerenza.
Come creare le linee guida per lo stile del tuo marchio (brand guidelines)?
Prima di creare linee guida per lo stile del tuo brand, devi avere una solida comprensione dell’identità del tuo marchio, incluso il tuo obiettivo, i valori e il pubblico di riferimento. Questi elementi costituiscono la base su cui baserai le tue linee guida.
L’obiettivo di una guida allo stile del marchio è consolidare un’identità , quindi devi chiarire ogni aspetto prima di poter creare queste linee guida. Non proseguire finché non hai fatto questo.
Identità del marchio: Mission, vision
Per iniziare a creare le linee guida per lo stile del marchio, scrivi la tua mission, la vision del marchio e i valori alla base di tutto ciò che fai.
Questa sezione può includere anche la storia del tuo marchio o la sezione “Chi siamo” (come è stato fondato? Per quale motivo è stato avviato?).
Ecco una breve lista con le definizioni:
- La mission: una breve dichiarazione che descrive perché e come esiste la tua attività . A chi ti rivolgi? Come li servi? Qual è il risultato del servizio offerto?
- La vision: una breve dichiarazione che riassume la visione futura del tuo marchio. Cosa sperate di ottenere, alla fine dei giochi? Pensate all’impatto più ampio sul mondo, oltre agli obiettivi di guadagno o clientela.
- Valori del marchio: quali valori sono importanti per il marchio? Quali valori cerchi di mantenere mentre fai affari?
- Storia: come è nato il marchio? Chi lo ha fondato e perché? Come sei cresciuto e cambiato da allora? Cosa hai realizzato?
La storia del marchio va sempre sfruttata
Includi questi elementi nelle tue linee guida perché possono influenzare direttamente la personalità , la voce e lo stile del tuo marchio. Possono anche guidare il modo in cui ti approcci alla creazione dei contenuti.
Ad esempio, supponiamo che il tuo marchio sia nato nel seminterrato del fondatore, partendo dall’idea di un gruppo di amici che si riunivano per discutere di un’idea venuta in mente qualche mese fa. Quando è rilevante, i creatori possono utilizzare questa storia e incorporarla nei propri contenuti. Questa storia potrebbe anche influenzare la voce del tuo marchio, ad esempio, impostando un tono informale, amichevole ecc. Questa storia è una parte importante della personalità del marchio, quindi ha un posto speciale nelle brand guidelines.
In sintesi: dipingi un quadro generale del tuo brand, così, chiunque leggerà e seguirà le tue linee guida, capirà l’anima dell’azienda e ciò che rappresenta.
Pubblico
Successivamente, includi una panoramica del tuo pubblico. Questa parte deve basarsi su ricerche circa l’audience. Quindi, se non l’hai ancora fatto, è il momento di farlo.
Se hai già creato alcune buyers personas per il tuo business basate su segmenti del tuo pubblico, aggiungile qui.
Se non hai idea di come creare una buyer persona, questo nostro articolo ti saprà dare una mano:
come creare le buyer personas per migliorare i contenuti.
Questo tassello del puzzle è importante per qualsiasi creatore di contenuti che lavorerà con il tuo marchio. Non è possibile scrivere o creare contenuti mirati senza prima comprendere il pubblico di riferimento.
Elementi visivi: logo, palette di colori e tipografia
Le linee guida sullo stile del marchio possono anche includere regole sull’utilizzo di elementi visivi, come il modo in cui il tuo logo appare nei contenuti, la palette di colori del brand e i caratteri preferiti o font che verranno utilizzati nelle varie piattaforme.
Queste informazioni sono fondamentali quando lavori con grafici o sviluppatori di siti web. Regole visive standard aiuteranno i tuoi contenuti a sembrare coerenti su tutti i canali, sia che tu stia pubblicando sul tuo blog o sui social media.
Ad esempio, Medium ha linee guida rigorose su come il suo logo può e non può essere utilizzato.
Clicca qui per vedere le brand guidelines di Medium.
E Starbucks ha scritto linee guida che mostrano i loro caratteri preferiti e come usarli.
Clicca qui per leggere le brand guidelines di Starbucks sui font.
Un altro esempio interessante è quello di Dropbox, che ha creato un sito separato per dare indicazioni sulle linee guida da seguire.
Clicca qui per vedere le brand guidelines di Dropbox.
L’ultimo esempio che volevamo citare è quello di Audi, che ha da poco ricreato la propria comunicazione e ha pubblicato delle linee guida per i creatori di contenuti.
Clicca qui per vedere le brand guidelines di Audi.
Anzi, ti proponiamo anche le brand guidelines di Spotify, perché sono molto complete e spiegano come usare ogni singolo elemento. Sono state create per garantire che tutti gli utenti Spotify ricevano la stessa piacevole esperienza utente.
Per la maggior parte, la guida di stile di Spotify parla di come presentare i contenuti sull’app: copertine degli album e metadati.
La guida descrive anche la navigazione e i link a Spotify: come progettare elementi visivi e altri contenuti specifici per l’app Spotify.
Clicca qui per vedere le brand guidelines di Spotify.
Voce, tono e stile del marchio
Successivamente, dovrai includere le regole che guidano il modo in cui i creatori presentano il tuo marchio al mondo attraverso i contenuti. Stabilire la voce, il tono e lo stile del marchio è uno dei principali modi per mantenere coerenti i tuoi messaggi su tutti i canali.
Voce del marchio
La voce del tuo marchio è essenzialmente la personalità del tuo marchio.
Determina come ti poni nei confronti dei clienti quando comunichi con loro, sia attraverso la scrittura che attraverso il parlato.
Ad esempio, il tuo marchio potrebbe essere frizzante e divertente, sofisticato e misterioso, o intellettuale e un po’ nerd.
Ancora di più, le tue linee guida dovrebbero spiegare come la tua voce si manifesterà nei contenuti.
Ad esempio, un marchio con una voce allegra e divertente potrebbe inserire battute o giochi di parole nei contenuti. Potrebbero utilizzare GIF ed emoji.
Le loro frasi potrebbero essere più brevi e le spiegazioni chiare e semplici.
Tono del marchio
Il tono del tuo marchio determina come la tua voce viene trasmessa.
Ad esempio, se escogiti una fantastica promozione per i clienti, potresti parlarne con entusiasmo.
Oppure, se devi comunicare cattive notizie, il tuo tono potrebbe essere di scuse.
In generale, la voce del tuo marchio non cambia perché è associata alla personalità del tuo marchio, che rimane abbastanza costante. Tuttavia, il tono può cambiare perché diverse situazioni richiedono l’adozione di toni diversi. Puoi stabilire quali toni utilizzare per diverse circostanze nelle linee guida sullo stile del marchio.
Stile di scrittura del marchio
Lo stile di scrittura del tuo marchio include le tue preferenze per l’uso delle parole, la grammatica, l’ortografia e le regole di formattazione.
- Uso delle parole: quali parole i creatori dovrebbero evitare completamente? (Ad esempio, potrebbero dover evitare parole gergali come “ciao bro”). Come dovrebbero parlare dei tuoi prodotti/servizi? Come dovrebbero utilizzare e fare riferimento al nome del tuo marchio?
- Regole di grammatica e ortografia: il tuo marchio utilizza il 3 al posto della e? In che modo i redattori dovrebbero affrontare i termini abbreviati? I numeri dovrebbero essere scritti o in lettere? Ecc.
- Regole di formattazione: Quali sono le tue regole per l’uso di elenchi numerati e puntati? Hai regole per l’uso degli header? E per i link?
Mailchimp ha condiviso un fantastico esempio di linee guida sullo stile di scrittura del marchio. Vanno così in profondità che sono una guida completamente separata.
Ad esempio, Mailchimp ha regole dettagliate sulla loro voce e tono, su come utilizzare specifici elementi web (come titoli e sottotitoli) nei loro contenuti, una guida grammaticale dettagliata e molto altro ancora.
Clicca qui per leggere le brand guidelines di Mailchimp.
Ecco alcuni suggerimenti da tenere a mente riguardo questa parte delle tue linee guida sullo stile del marchio:
- Suggerimento 1: Se le tue linee guida sulla scrittura sono altrettanto approfondite, prendi in considerazione la creazione di un documento/risorsa separata solo per gli scrittori, come ha fatto Mailchimp. Altrimenti, il resto del tuo team dovrà scorrere pagine e pagine di informazioni irrilevanti.
- Suggerimento 2: Non hai tempo per creare un’enciclopedia di regole sullo stile di scrittura? Potrebbe essere utile scegliere un manuale di stile preesistente e standardizzato su cui basare il tuo.
Grandi entità editoriali hanno già sviluppato guide di stile robuste che puoi utilizzare come base per creare la tua. Ogni manuale presenta differenze sottili, quindi esaminali attentamente per scegliere quello più adatta al tuo marchio.
Clicca qui per leggere le linee guida base.
Clicca qui per vedere tanti altri esempi di brand guidelines da cui trarre ispirazione per creare le tue linee guida.
Altre linee guida da considerare
Infine, prendi in considerazione queste altre informazioni utili da aggiungere alle tue linee guida sullo stile del marchio.
Regole per l’utilizzo di elementi visivi nei contenuti
Valuta l’aggiunta di regole su come desideri che i creatori reperiscano le immagini per blog e altri contenuti. Possono utilizzare foto stock? Tutte le immagini devono essere grafiche personalizzate? Sono ammesse le schermate? C’è uno stile specifico che vuoi che tutti i contenuti visivi abbiano?
Regole per reperire e citare statistiche, studi, ricerche e altri dati
Bisogna mettere in chiaro il modo in cui gli autori reperiscono e citano ricerche come studi, citazioni di esperti, dati o sondaggi.
Ad esempio, ci sono fonti a cui è vietato fare riferimento (come Wikipedia o siti web con bassa autorità di dominio)? In che modo i creatori devono menzionare e collegare le fonti nei contenuti? Devono usare link no follow? Scrivi tutto nelle tue brand guidelines.
Casi d’uso
Se possibile, mostra alle persone che utilizzeranno le tue linee guida casi d’uso ed esempi di cosa fare e cosa non fare nella scrittura e nella creazione di risorse e contenuti del marchio.
Mostra usi corretti e scorretti del tuo logo, esempi positivi e negativi della voce del marchio, buono e cattivo uso degli elementi visivi, il modo giusto e sbagliato di collegare le fonti nei contenuti, ecc.
Nelle linee guida di Mozilla Firefox, ad esempio, ci sono esempi specifici su come utilizzare correttamente la voce e il tono del marchio.
Clicca qui per leggere le brand guidelines di Mozilla Firefox.
Sei pronto/a a creare le tue brand guidelines?
Creare le brand guidelines è solo una parte della costruzione di una strategia di contenuti.
Nel seguente articolo ti spieghiamo anche come progettare gli stessi contenuti:
La sezione brand guidelines potrebbe non essere la parte più emozionante, ma è fondamentale per mantenere la presenza del tuo marchio coerente sul web.
E la coerenza conta molto più di quanto tu possa pensare. La coerenza è uno dei principali motivi per cui il tuo pubblico avrà fiducia in te, poiché una voce e una presenza coerenti costruiscono credibilità .
Una presenza stabile è sempre migliore di una incerta.
Allora, la domanda rimane: vuoi che il tuo marchio sia visto come affidabile, degno di fiducia e costante, oppure disorganizzato, confuso e inaffidabile?
Se hai bisogno di una mano per migliorare o creare da 0 le tue brand guidelines contattaci, ti aiuteremo volentieri a sviluppare una strategia.