L’apertura di un ecommerce o negozio online può comportare un costo che varia da meno di 1.000€ se lo si gestisce e crea da soli con l’utilizzo di software open source, fino a 25.000/30.000€ a seconda delle dimensioni, della complessità e della necessità di ricorrere a professionisti esterni.
Come vedremo anche successivamente, un sito ecommerce base solitamente costa tra i 3500€ e i 5000€.
Inoltre, bisogna tenere conto dei costi di logistica del sito ecommerce, che iniziano da poche decine di euro al mese ma che inevitabilmente aumenteranno in base alle vendite.
Come puoi notare, è difficile fornire una risposta precisa alla domanda “quanto costa un sito ecommerce”. Per avere un’idea più chiara dei costi effettivi, ti invito a continuare a leggere l’articolo dove esamineremo dettagliatamente tutte le variabili di costo e faremo delle stime precise di ciò che potresti aspettarti.
Cos’è un ecommerce?
L’ecommerce rappresenta l’attività commerciale che permette di vendere e acquistare prodotti o servizi tramite internet. I clienti possono effettuare acquisti online comodamente da casa o attraverso un dispositivo mobile, come uno smartphone o un tablet.
Per un’azienda che vende prodotti, avere un ecommerce può offrire numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di distinguersi dalla concorrenza e di raggiungere un vasto pubblico di clienti a livello globale. Inoltre, l’implementazione di un ecommerce può ridurre i costi e allo stesso tempo mantenere un minor numero di punti vendita fisici distribuiti sul territorio.
Perché aprire un sito ecommerce?
Chiunque desideri avviare un’impresa redditizia e autonoma può prendere in considerazione la vendita online come una delle opzioni più promettenti. Di conseguenza, moltissime aziende hanno deciso di creare un ecommerce.
Lo sviluppo dell’ecommerce è in una fase di forte crescita, come dimostrano le statistiche che indicano quanto le persone siano propense a fare shopping online. Secondo una ricerca dell’Osservatorio ecommerce B2c, i dati dicono che nel 2022 la vendita online ha superato i 45 miliardi di dollari con un +14% rispetto al valore registrato l’anno precedente. Stando alla ricerca di Netcomm, “NetRetail”, sono 33,3 milioni gli italiani che hanno comprato online nell’ultimo trimestre, +9,6 milioni rispetto al periodo pre-pandemia.
L’anno scorso si è registrato un incremento di circa il 19% rispetto al 2020. La crescita continua a essere graduale e si presume che rimarrà così anche nei prossimi anni.
In che modo si calcola il costo di un ecommerce?
L’apertura di un negozio online è un’impresa impegnativa, ma al momento è l’unico modo per mantenere in vita la propria attività fisica.
Grazie al fatto di non essere un negozio fisico, puoi offrire i tuoi prodotti in qualunque momento del giorno e della notte, raggiungendo i tuoi clienti in qualsiasi luogo essi si trovino.
Osservando i costi, tieni a mente che l’avvio di una transazione online è semplice da gestire e non esige una somma ingente inizialmente. Non è neanche necessario anticipare l’acquisto per riempire un magazzino.
Le spese gestionali sono contenute e non includono alcun pagamento per l’utilizzo di un negozio, bollette o dipendenti.
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Aprire un ecommerce significa dover affrontare la burocrazia
Aprendo un ecommerce, è necessario affrontare la relativa burocrazia.
Quando si è deciso di creare l’ecommerce, la burocrazia è una delle prime cose da prendere in considerazione. Tuttavia, non c’è motivo di preoccuparsi: aprire un negozio online è molto più semplice che avviare un negozio fisico.
La Direttiva 2000/31/CE ha reso semplice l’avvio di un’attività di commercio elettronico, senza la necessità di un’approvazione preventiva.
In commercio elettronico esistono due categorie: diretto ed indiretto. Il primo consiste nella vendita di beni tramite mezzi digitali come negozi online o portali di acquisto, mentre il secondo ricorre a internet come mezzo di intermediazione.
Per quanto riguarda la vendita occasionale attraverso internet, è possibile usare semplici ricevute di prestazione occasionale con la condizione che i ricavi annuali non superino i 5000 euro e che non si tratti di un’attività ininterrotta.
Se si prevede un volume di affari superiore, è necessario aprire una Partita IVA, iscriversi alla Gestione Separata dei Commercianti, comunicare il tutto all’Agenzia delle Entrate, presentare la SCIA, iscriversi alla Camera di Commercio e inserirsi nella banca dati VIES per la vendita all’interno dell’UE.
Per garantire la conformità con le normative, si devono pagare le spese di segreteria, la SCIA, l’apertura della Partita IVA e il diritto annuale alla Camera di Commercio, nonché quelle per i professionisti come il notaio e il commercialista.
Di cosa hai bisogno per aprire il tuo ecommerce?
Per aprire un ecommerce è necessario avere una strategia ben definita che prenda in considerazione le caratteristiche del mercato di riferimento e individui il target principale. È importante specializzarsi su alcuni prodotti o servizi per offrire una risposta alle specifiche esigenze dei clienti o dei potenziali clienti.
Oltre alla pianificazione strategica, ci sono anche alcuni adempimenti burocratici da considerare, come la regolarizzazione fiscale fin dai primi passi.
Ma quali sono i requisiti e gli step da seguire per aprire un ecommerce?
Ecco una breve lista:
- Avere 18 anni;
- Scegliere la forma giuridica della società titolare dell’ecommerce;
- Creare una partita IVA dedicata;
- Iscriversi alla Camera di Commercio di riferimento;
- Presentare la S.C.I.A. al comune di riferimento;
- Essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC);
- Essere in regola con i termini e le condizioni di vendita (CGV), la politica sui cookie e privacy policy.
Per aprire un negozio online è necessario rispettare alcune formalità amministrative e fiscali. Innanzitutto, bisogna essere maggiorenni e scegliere la forma giuridica della società titolare dell’ecommerce. Solitamente, i grandi ecommerce sono costituiti come società a responsabilità limitata o società per azioni, mentre i negozi online di piccole dimensioni possono costituire un’impresa individuale o una società a responsabilità limitata semplificata.
Inoltre, bisogna aprire una partita IVA dedicata e iscriversi al registro delle imprese presso la Camera di Commercio del Comune in cui si ha sede legale. È inoltre necessario presentare la S.C.I.A., ovvero la segnalazione certificata di inizio attività, che indica l’indirizzo web del sito di ecommerce e una autocertificazione in cui si dichiara di possedere i requisiti morali e professionali previsti dalla legge.
Per chi vuole portare avanti un’attività innovativa, è possibile richiedere l’iscrizione al registro delle start up innovative e beneficiare di un regime di favore. Infine, per avviare un ecommerce è necessario rispettare le norme sulla tutela dei consumatori e della privacy, redigendo adeguati documenti come le Condizioni Generali di Vendita, la Cookie Policy e la Privacy Policy.
Per aprire un negozio online, è necessario inoltre disporre di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata, che ha lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno. La PEC è utile per le comunicazioni amministrative e fiscali con la pubblica amministrazione.
Considerazioni da fare prima di aprire un ecommerce
L’ecommerce ha avuto un grande successo per molti anni, ma l’esplosione del 2022 è stata sotto gli occhi di tutti. Questo potrebbe darti la spinta giusta per decidere di aprire anche tu un negozio online.
Mantieni questa spinta, perché ti sarà molto utile durante il percorso che affronterai. Tuttavia, oltre alla passione, devi anche usare la testa e considerare alcuni aspetti pratici. Il prezzo è certamente una delle maggiori valutazioni da fare, ma non è l’unico.
Scopriamo insieme quali sono gli aspetti su cui devi riflettere prima di aprire un ecommerce.
Quale tipo di attività commerciale online si desidera creare?
Che cosa avete intenzione di offrire? Si tratta di prodotti da rivendere al grande pubblico oppure di rivolgersi ad altre aziende? Si sta pensando di proporre servizi o merci?
Iniziando da queste basi, puoi iniziare a prendere in considerazione la forma del sito e come gestire la logistica.
Il genere di prodotti o servizi che vengono offerti ha un forte impatto su come deve essere strutturato il negozio online e su quali strategie di marketing adottare.
Prima di tutto, è necessario determinare se il tuo prodotto è rivolto al mercato B2C o B2B.
Per avere una chiara idea di come gestire la logistica, è necessario prima definire cosa offrire in vendita.
Elabora un elenco di tutti i beni e servizi che desideri offrire. In tal modo sarà possibile identificare chiaramente le necessità del tuo negozio ecommerce.
Hai intenzione di aprire un negozio fisico o hai intenzione di vendere solo su Internet?
Se hai un’impresa al dettaglio, la decisione di avviare un negozio virtuale può aiutarti a espandere la tua visibilità e a moltiplicare il numero dei tuoi acquirenti.
I negozi di proprietà fisica si trovano sempre più a dover competere con catene di grandi dimensioni che possono abbassare i prezzi e offrire sconti più aggressivi, con costi di affitto da sostenere e bollette sempre più alte. Quindi, l’integrazione di un negozio fisico e di uno online potrebbe portare grandi benefici alle tue vendite.
Gestire correttamente magazzino e inventario è fondamentale per soddisfare le aspettative dei clienti e ottenere il massimo da entrambe le attività.
La somma finanziaria che hai a tua disposizione
Le decisioni che prenderai in seguito dipenderanno principalmente dalla scelta di base: quanto vuoi o puoi investire nella tua attività?
Come abbiamo già visto, aprire un ecommerce non significa soltanto creare un sito web, ma richiede anche l’intervento di diversi professionisti per varie fasi, come la progettazione del sito, lo studio del progetto, la pubblicità, il marketing, ma anche le spese per il magazzino, le spedizioni, i collaboratori, ecc.
Ciò significa che il tuo budget deve essere molto preciso. Non puoi permetterti di avere un’idea generale di quanto vuoi spendere, poiché rischi di non poter sostenere l’intero progetto, di demoralizzarti e di doverlo addirittura abbandonare.
Perciò, ti consigliamo di sederti a tavolino e valutare tutti gli aspetti da considerare per aprire un ecommerce.
Come stai programmando di organizzare la logistica?
Un aspetto fondamentale da considerare quando si intende realizzare un ecommerce è la gestione della logistica, ovvero come si intende organizzare le spedizioni e la consegna della merce.
Ricorda, i clienti apprezzano poter scegliere tra diverse opzioni. Sicuramente avrai sperimentato sulla tua pelle quanto sia importante poter scegliere il giorno o il luogo di consegna, se preferire di spendere un po’ di più per ricevere il prodotto in poche ore o se attendere qualche giorno in più.
I moderni software per la creazione di ecommerce offrono una vasta gamma di opzioni, anche se non tutti sono impostati allo stesso modo. Decidere in anticipo su queste scelte ti permette di scegliere la migliore piattaforma sulla base delle tue esigenze e della tipologia di servizio che desideri offrire ai tuoi clienti.
Inoltre, non solo le opzioni di spedizione devono essere varie, ma anche quelle di pagamento. A tal fine, esistono integrazioni che possono essere aggiunte ai siti web.
Il tempo e una risorsa preziosa, così come il denaro.
Dopo aver stabilito le linee guida per la tua attività online, è importante considerare il costo per aprire un ecommerce. Il fattore più significativo che influisce sul costo è il tempo necessario per configurare il sito.
Ci sono diverse opzioni tra cui scegliere:
soluzioni più immediate come Shopify, che ti faranno risparmiare tempo ma potrebbero essere meno flessibili, soluzioni open source come WooCommerce che ti offrono la possibilità di personalizzare il tuo negozio come preferisci.
Per configurare un ecommerce, devi considerare il tempo necessario per l’installazione, la configurazione del sito, l’ottimizzazione della piattaforma e la verifica delle funzioni principali.
Puoi aprire un sito ecommerce senza magazzino?
Come abbiamo accennato in precedenza, il cosiddetto dropshipping rappresenta un particolare modello di business all’interno del commercio elettronico, in quanto si tratta di una vendita senza il possesso fisico dei prodotti da parte del venditore.
Non ci credi? Invece è oggi possibile eliminare una delle parti più spinose della vendita online.
Nel sistema di dropshipping, il proprietario del sito web su cui avviene la vendita non possiede fisicamente i beni, ma si limita a fornire loro visibilità attraverso la sua vetrina, a trovare i clienti e a concludere la vendita.
Chi possiede i beni? L’azienda fornitrice, che si occupa del magazzino e della spedizione fisica della merce.
Questo sistema è particolarmente vantaggioso se si vuole iniziare a vendere online senza accollarsi troppi rischi. Infatti, non è necessario preoccuparsi del costo iniziale per l’acquisto della merce o dell’eventuale invenduto.
Tutti i costi per aprire un ecommerce
Il modo migliore per calcolare il costo di realizzazione di un sito ecommerce è quello di confrontare diverse piattaforme di ecommerce, strumenti, add-on e servizi aggiuntivi di cui avrai bisogno in base alle esigenze della tua attività.
Questo è l’unico modo che ti darà un costo preciso per un sito ecommerce.
Poiché esistono molteplici modi per creare un negozio online, la maggior parte dei calcolatori di costo dei siti ecommerce online finisce per essere completamente imprecisa (quindi è meglio evitarli).
Per mantenere questo articolo focalizzato, suddivideremo la nostra analisi dei costi dell’ecommerce nei seguenti principali costi:
- Costi di hosting;
- Costi di elaborazione dei pagamenti;
- Costi di progettazione;
- Costi degli add-on e delle estensioni;
- Costo totale di un sito ecommerce;
- Costi di crescita della tua attività.
Esistono molti diversi software e piattaforme di ecommerce che puoi utilizzare per creare un negozio online. Per questo articolo, utilizzeremo le seguenti principali piattaforme di ecommerce:
- WooCommerce;
- Shopify.
Detto questo, cominciamo a calcolare il costo di realizzazione di un sito ecommerce e come risparmiare denaro con scelte intelligenti lungo il percorso.
Costi di hosting
WooCommerce è la piattaforma di ecommerce più popolare al mondo, che alimenta milioni di piccoli e grandi negozi online.
WooCommerce è disponibile come software gratuito, il che significa che puoi scaricarlo e usarlo gratuitamente per creare quanti siti web di ecommerce desideri.
Tuttavia, avrai bisogno di un account di hosting per installarlo. Avrai anche bisogno di un nome di dominio e di un certificato SSL.
Un piano di hosting per un sito web base in genere parte da 7.99€/mese, il nome di dominio da 14.99€/anno e il certificato SSL solitamente è incluso nel piano hosting.
Tutti questi costi si sommano a un investimento piccolo ma comunque significativo per creare un negozio di ecommerce di base.
Man mano che la tua attività crescerà, dovrai alla fine aggiornare il tuo piano di hosting per gestire più traffico.
Questo significa che i tuoi costi di hosting inizieranno ad aumentare man mano che più clienti visiteranno il tuo sito web. Speriamo che a quel punto guadagnerai abbastanza soldi (vendite) per giustificare l’aumento dei costi di hosting.
Puoi passare a una società di hosting WordPress più avanzata come WP Engine. Il loro piano Starter costa 35€ al mese e il piano Scale costa 290€ al mese.
Ecco i vantaggi di un sito di ecommerce gestito:
Hai la completa libertà di costruire il tuo sito di ecommerce come desideri. Puoi risparmiare un sacco di denaro pagando solo ciò di cui hai bisogno. Puoi effettuare vendite illimitate, aggiungere prodotti illimitati e utilizzare qualsiasi piattaforma di gateway di pagamento che desideri.
Detto ciò, alcuni utenti non esperti di tecnologia preferiscono una soluzione “fai da te”. Ecco dove entrano in gioco le piattaforme SaaS di ecommerce come Shopify.
Ecco il costo dei piani ecommerce di Shopify:
- Basic Shopify: 29€;
- Shopify: 79€;
- Shopify Advanced: 299€.
Tutti quei prezzi sono abbonamenti mensili… non è pochissimo anche perché Shopify si ciulla le commissioni. Creare un ecommerce con Shopify è più semplice ma ti entreranno molti più soldi se deciderai di costruire un ecommerce con WooCommerce. Se hai bisogno di un aiuto per integrare il piano hosting ti supporteremo con la nostra Consulenza WordPress. Si, perché WooCommerce è un plugin di WordPress.
Costi di elaborazione dei pagamenti
Il pagamento è un aspetto essenziale della funzionalità di un sito web. Tuttavia, non è così facile collegare il tuo sito web a Stripe o Braintree. Esistono molti servizi che potrebbero essere utili, ma è necessaria una comprensione approfondita per decidere quale sia il più adatto. Per questo motivo, è opportuno includere nella lista dei compiti da fare la ricerca comparativa dei gateway di pagamento.
WooCommerce è un software open source, quindi ha molte integrazioni con le piattaforme di pagamento. Ciò significa che i siti di ecommerce che utilizzano WooCommerce sono liberi di utilizzare qualsiasi gateway di pagamento vogliano.
Per impostazione predefinita, WooCommerce supporta i gateway di pagamento PayPal e Stripe per accettare pagamenti con carta di credito. È anche possibile scegliere tra decine di altri servizi di pagamento disponibili.
Si pagheranno solo le commissioni di elaborazione del servizio di gateway di pagamento scelto, ognuno dei quali ha tariffe diverse per regioni, valute e servizi.
Un altro vantaggio è che WooCommerce ha estensioni e integrazioni disponibili anche per alcuni servizi di pagamento regionali meno noti. Questo è un grande vantaggio per i siti di ecommerce che si rivolgono a clienti in specifici paesi.
Utilizzando WooCommerce, è possibile confrontare le tariffe di diversi servizi di pagamento e scegliere la migliore opzione per la propria attività.
Inoltre, WooCommerce non pone un limite al numero di vendite che si possono effettuare sul sito web. Ciò offre ai siti di ecommerce la libertà di scegliere il proprio servizio di pagamento e di non pagare commissioni di sovrapprezzo.
Le commissioni di elaborazione dei pagamenti variano a seconda del gateway di pagamento, della valuta e della regione. Ecco una rapida panoramica dei gateway di pagamento popolari in dollari statunitensi.
- PayPal: 2,9% + 0,30€ per transazione sopra i 10€;
- Stripe: 2,9% + 0,30€ per transazione;
- Authorize.net: 2,9% + 0,30€ per transazione + 25€ al mese.
Costi di progettazione
Il settore dell’ecommerce sta crescendo a un ritmo incredibile. Ogni giorno vengono creati nuovi negozi online e ci sono molte possibilità che ci sia già una significativa concorrenza nel tuo settore di attività.
È qui che entra in gioco il design.
Dare al tuo sito web un design professionale e centrato sul cliente ti aiuta a distinguerti dalla concorrenza.
Ora potresti pensare: “Non sono un designer professionista, come posso creare un design che mi aiuti a distinguere il mio negozio e a fare più vendite?”
Affidarti a degli esperti in grado di realizzare un sito ecommerce dal design originale e in linea con il tuo brand.
I proprietari dei negozi possono anche acquistare design già fatti ma che difficilmente riusciranno a fornire un’impronta unica al proprio store online.
WooCommerce è l’opzione più flessibile in termini di design e aspetto. È costruito su WordPress, il CMS di siti web più popolare, il che significa che puoi scegliere qualsiasi tema WordPress da utilizzare con WooCommerce.
Tuttavia, sarebbe meglio selezionare un tema specifico di WooCommerce per ottenere i migliori risultati.
Fortunatamente, ci sono migliaia di temi WooCommerce tra cui scegliere. Molti di essi sono completamente gratuiti e altri sono disponibili a un piccolo costo, a partire da 30 Euro.
Noi ti consigliamo di evitarli e costruire un design personalizzato.
I temi personalizzati sono unici e realizzati specificamente per la tua attività. Ti consentono di incorporare funzionalità personalizzate e trasformare le tue idee in realtà.
Un tema personalizzato può diventare molto costoso a seconda delle funzionalità necessarie e dell’esperienza del tuo sviluppatore. Il costo totale per lo sviluppo di un sito web personalizzato può variare da 3500€ a 6000€ per un’attività ecommerce di dimensioni medie.
Un tema personalizzato di livello avanzato con i propri plugin può costare da 10.000€ a 30.000€ circa.
Costi degli add-on e delle estensioni
Non è possibile per una piattaforma ecommerce integrare tutte le funzionalità necessarie in un unico software. Anche se ci provassero, le cose diventerebbero complicate e il software sarebbe difficile da usare.
Per risolvere questo problema, la maggior parte dei software ecommerce sono creati con un approccio modulare. Ciò consente al software principale di essere esteso utilizzando add-on e app.
Questi add-on o estensioni consentono di aggiungere nuove funzionalità al tuo sito ecommerce e di estenderne la funzionalità. Molti di essi sono a pagamento e l’acquisto di questi aumenterà il costo di realizzazione di un sito ecommerce.
Quando si tratta di add-on e estensioni, nessun’altra piattaforma ecommerce si avvicina a WooCommerce. Ci sono migliaia di add-on gratuiti e a pagamento disponibili per WooCommerce che puoi utilizzare.
Inoltre, devi tenere presente che WooCommerce funziona su WordPress, il che ti consente di accedere anche a oltre 59.000 plugin gratuiti.
È disponibile un plugin o un add-on per qualsiasi funzione tu possa pensare.
I prezzi per gli add-on WooCommerce a pagamento partono da 19€ e possono arrivare fino a 299€ (a seconda dei piani di licenza e delle funzionalità di un plugin).
Se questo non è sufficiente e desideri una funzionalità personalizzata, puoi assumere un programmatore per creare un plugin per te. Potrebbe costarti da 500€ a 10.000€ a seconda di quanto lavoro è richiesto o delle tariffe del programmatore che assumi per il lavoro.
- Costi degli add-on WooCommerce: da gratuito a 299€ e plugin personalizzati costano da 500€ a 10.000€.
- Costi degli Addon di Shopify: da gratuiti a tariffe variabili mensili. App personalizzata: a partire da 5.000€ a seconda delle tariffe e delle competenze dello sviluppatore.
Costo di vendere i prodotti dell’ecommerce su Amazon
I costi possono variare in base a diversi fattori, come la categoria del prodotto, il volume delle vendite e la scelta di utilizzare o meno servizi aggiuntivi come il Fulfillment by Amazon (FBA).
- Commissioni di vendita: Amazon addebita una percentuale sul prezzo di vendita di ogni articolo. Questa percentuale varia in base alla categoria del prodotto, ma generalmente si aggira tra il 6% e il 45%, con la maggior parte delle categorie che si attesta intorno al 15%.
- Costi di abbonamento: gli account venditore su Amazon sono di due tipi: Individual e Professional. Per l’account Individual, Amazon addebita una commissione fissa per ogni articolo venduto (di solito intorno a 0,99€ per articolo), mentre per l’account Professional c’è una tariffa mensile (di solito 39€ al mese).
- Costi di Fulfillment by Amazon (FBA): se scegli di utilizzare FBA, dovrai pagare per la gestione dell’inventario, la spedizione, l’imballaggio e la gestione dei resi. Questi costi dipendono dalle dimensioni e dal peso del prodotto, e possono variare notevolmente.
- Costi di magazzino: se utilizzi FBA e i tuoi prodotti rimangono in magazzino per un lungo periodo, Amazon potrebbe addebitare delle tariffe di stoccaggio, che variano in base al volume e alla durata dello stoccaggio.
- Costi pubblicitari: Amazon offre varie opzioni pubblicitarie, come Sponsored Products o Sponsored Brands. I costi per queste opzioni pubblicitarie dipendono dal modello di offerta e dal budget che scegli.
- Costi di gestione resi: se i clienti restituiscono i prodotti, ci possono essere costi associati alla gestione dei resi, soprattutto se utilizzi FBA.
- Altri costi: potrebbero esserci costi aggiuntivi per servizi come la creazione di A+ Content, la gestione di account o la consulenza legale e fiscale.
Ricorda che questi costi sono indicativi e possono variare in base a diversi fattori. Per informazioni più specifiche e aggiornate, ti consiglio di consultare direttamente il sito di Amazon o di contattare il loro servizio di assistenza venditori.
Costo totale di un sito ecommerce
Ora che abbiamo coperto le diverse aree di spesa per un sito di ecommerce, diamo un’occhiata a quanto costerebbe in totale aprire un sito di ecommerce aggiungendo anche le spese di web marketing che non possono mancare su un sito ecommerce come la consulenza SEO e la CRO, cioè la strategia per aumentare il tasso di conversione, utile dopo tot mesi dall’apertura di un sito ecommerce. E che dire dell’email marketing, fondamentale per trasformare i visitatori del sito in clienti paganti o fidelizzare i clienti paganti.
Intervento | ecommerce Starter | ecommerce Custom | ecommerce Enterprise |
---|---|---|---|
Design e Sviluppo | 3000€ | 3500€ | 6000€ |
Funzionalità | 400€ | 1000€ | 2500€ |
Hosting | 50€ | 500€ | 1500€ |
Mantenimento Annuale | 250€ | 1000€ | 3000€ |
SEO | 500€ (mese) | 750€ (mese) | 2500€ (mese) |
CRO | 500€ (mese) | 750€ (mese) | 2500€ (mese) |
Email Marketing | 500€ (mese) | 750€ (mese) | 2500€ (mese) |
Come già menzionato in precedenza, ogni piattaforma di ecommerce ti dà la flessibilità di scegliere quanto denaro vuoi spendere. Questo ovviamente influenzerà i tuoi costi totali.
Di seguito sono riportati i costi totali stimati per la costruzione di un sito di ecommerce.
- WooCommerce Starter – 3500€ – 5000€ (hosting condiviso, design a pagamento, meno plugin e servizi a pagamento).
- WooCommerce Custom – 5000€ – 10,000€ (hosting WordPress gestito, design ecommerce super personalizzato, plugin e servizi a pagamento).
- WooCommerce Enterprise – 10,000€+ (server di hosting dedicati, design e funzionalità personalizzati, plugin e servizi a pagamento).
- Shopify – $1,000 – $10,000+ (i costi aumenteranno notevolmente quando effettuerai più vendite e se stai utilizzando un servizio di pagamento di terze parti).
Un sito di ecommerce WooCommerce/WordPress costa tra i 3500€ e i 5000€ per un’azienda che sta partendo da 0. Questo ti offre il miglior rapporto qualità-prezzo poiché è la piattaforma più robusta, flessibile e facile da usare.
WooCommerce non limita le tue vendite o il numero di prodotti che aggiungi. Puoi usarlo con qualsiasi servizio di terze parti. Ha le migliori opzioni di design per migliorare le conversioni e fare più vendite.
Infine, Shopify potrebbe essere una soluzione economica per creare un sito di ecommerce, ma solo se usi Shopify Payments per accettare pagamenti con carta di credito sul tuo sito. Il problema di Shopify sono le commissioni, abbonamenti e costi di intervento che sono molto, molto dispendiosi.
Domande e risposte sul costo per aprire un sito ecommerce
Purtroppo non esiste un modo preciso per determinare il costo di un sito web di ecommerce, poiché ogni attività è diversa. Tuttavia, quando si pensa alla propria azienda, ai propri obiettivi e a ciò che si vuole raggiungere, si può stabilire un range di prezzi approssimativo.
Dopo aver risposto alle domande di seguito riportate, rivedi gli elementi menzionati sopra. Determina come ciascuno di essi può aiutarti a raggiungere gli obiettivi della tua attività.
Perché quando lavori nell’ecommerce, il tuo obiettivo non dovrebbe essere semplicemente quello di avere successo, ma di crescere al di sopra e al di là dei tuoi concorrenti.
Queste sono alcune delle domande più comuni che i nuovi proprietari di siti web di ecommerce devono farsi.
Se non hai le risposte a queste domande sui prezzi del sito web di ecommerce, non preoccuparti – è importante prendersi il tempo necessario per risolverle prima di spendere molto per un sito web di ecommerce. Determinare le risposte a queste domande può aiutarti a stabilire il costo del tuo sito web di ecommerce in anticipo.
Avrò bisogno di supporto per l’hosting?
In caso affermativo, ti consiglieremo un piano hosting a un prezzo adeguato per il tuo business.
Cosa dovrebbe fare il mio CMS?
Se hai bisogno di molta versatilità e funzionalità, scegli il migliore del settore. Se devi solo aggiungere un prodotto di tanto in tanto, opta per qualcosa di base. Noi ti consigliamo di utilizzare WooCommerce per la creazione del tuo sito ecommerce.
Quanto controllo voglio dare ai miei utenti?
Se vuoi dare molto controllo agli utenti con la personalizzazione, scegli la massima funzionalità e l’integrazione di un gestionale. Se vuoi dare un controllo minimo, memorizza solo nomi utente e password in un foglio excel o esportarli attraverso WooCommerce.
Di che tipo di design ho bisogno?
Se vuoi distinguerti dalla concorrenza, opta per un design personalizzato. Se vuoi solo vendere in dropshipping e non hai interesse ad elevare il tuo brand o competere, scegli qualcosa di più conveniente, tipo un tema preconfezionato.
Quante pagine di prodotto mi servono?
Se ne hai bisogno di molte, preparati ad aggiungere molte pagine. In questo caso il costo è quello del data entry e scrittura dei contenuti e ottimizzazioni degli stessi in ottica SEO.
Quanto dovrebbero essere lunghe le mie pagine solo testo?
Se vuoi che la pagina si classifichi nei motori di ricerca, le tue pagine dovrebbero almeno 700 parole. Ma il numero di parole non è importante ma la qualità del contenuto che si offre. Se vuoi che la pagina risponda rapidamente alle domande, le tue pagine potranno essere anche significativamente più brevi.
Ho veramente bisogno di Flash?
Se vuoi utilizzare elementi interattivi o unici sul tuo sito, avrai bisogno di Flash. Se vuoi un sito completamente leggibile da Google e altri motori di ricerca, non utilizzare alcun Flash.
Dovrei integrare un database?
Se vuoi memorizzare qualsiasi informazione dai tuoi clienti, hai assolutamente bisogno di un’integrazione del database. Sfortunatamente, non c’è molta scelta qui: il tuo sito ecommerce richiede una certa integrazione.
Ho davvero bisogno di manutenzione per il sito ecommerce dopo che è stato creato?
Se vuoi generare continuamente un profitto e fornire un’esperienza utente positiva ai tuoi clienti, la manutenzione del sito ecommerce è essenziale. È praticamente una polizza assicurativa contro qualsiasi possibile problema.